Alla scoperta delle città europee che sono importanti centri di subculture, movimenti ai margini che contribuiscono alla ricchezza culturale di tutti.
Festival della Scienza a Roma!
A Roma nei prossimi giorni si svolgeranno due festival scientifici per conoscere personaggi e temi di questo affascinante universo e affrontare alcuni degli interrogativi morali sollevati dalle nuove frontiere del progresso e della tecnologia.
La società contemporanea sembra fare appello alla
comunità scientifica solo di fronte a crisi sanitarie
internazionali o a casi di pubblico dominio che pongano
interrogativi sul piano etico, come è accaduto per
l’eutanasia dell’americana Terri Schiavo o per il referendum sulla
fecondazione assistita.
In Italia, inoltre, assistiamo a un fenomeno in continuo
aumento, la cosiddetta “fuga dei cervelli”: secondo i dati che il Censis aveva
presentato già nel 2002, all’epoca 2.600
ricercatori italiani lavoravano in università straniere,
spinti dalla possibilità di carriera e dalla mancanza di
investimenti statali nella ricerca scientifica. Nel nostro paese,
infatti, non c’è ancora una vera e propria cultura
scientifica diffusa e interi settori di ricerca restano spesso
sconosciuti al grosso pubblico perché considerati poco
interessanti dal punto di vista divulgativo e comunicativo, con il
risultato che le facoltà scientifiche vedono diminuire il
numero degli iscritti anno dopo anno. Se pensiamo che in Francia
sono attivi già da qualche anno i “Caffé delle
scienze”, luoghi di ritrovo aperti al pubblico dove si animano
dibattiti su temi scientifici (un po’ come avveniva per i
Caffé letterari di inizio secolo), capiamo quanta strada
dobbiamo ancora fare per avvicinarci a questo affascinante mondo:
ecco perché le due manifestazioni che si terranno a Roma nei
prossimi giorni sono importanti segnali di una rinnovata
attenzione.
La prima, il festival SconfinataMente, si
svolgerà all’Auditorium dal 16 al 22 gennaio
2006, con un programma fitto di incontri e conferenze con
importanti membri della comunità scientifica internazionale
e del giornalismo italiano, ma anche di installazioni e spettacoli
di danza ispirati dal “corto-circuito” fra arte e scienza. Il tema
centrale dei dibattiti sarà la natura della mente, osservata
sotto vari punti di vista: l’evoluzione della coscienza, i pericoli
di manipolazione del nostro pensiero, il cervello e l’esperienza
sensoriale (in particolare, il rapporto con colori, musica,
linguaggio).
A SconfinataMente troveranno spazio anche la rassegna di
documentari e cortometraggi “Mi ritorni in mente” (tutti i giorni
dal 17 al 22 gennaio) e la conferenza-spettacolo “Il pensiero della
luce” del geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi
(venerdì 20).
La seconda manifestazione sarà il Festival delle Scienze,
dal 1 al 10 febbraio 2006 al Teatro Palladium: in
cartellone incontri con personaggi-chiave della ricerca degli
ultimi anni, fra cui il vulcanologo ed ex-presidente della
Protezione Civile Franco Barberi (giovedì 2 febbraio), il
padre della pillola anticoncezionale Carl Djerassi
(mercoledì 8), l’astronauta Umberto Guidoni (venerdì
10). Di grande attualità gli argomenti trattati nelle
dirette dal teatro di “Radio3 Scienza”: “A 30 anni da Seveso, a 20
da Cernobyl, a 10 da Dolly, quali sono oggi i limiti, i traguardi,
le scommesse della scienza?”.
Olimpia Ellero
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