Festival Internazionale del Film di Roma: obiettivo sull’ambiente

Dal 15 al 23 ottobre si accendono i riflettori sulla quarta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. L’intero evento si occuperà di tematiche ambientali.

“Focus – Un occhio sul mondo” è il nome di una delle
sezioni del Festival Internazionale del Film di Roma e in questa
quarta edizione si occupa interamente di ambiente. Il programma
è costellato di grandi eventi che coinvolgono tutti i
linguaggi della contemporaneità, dall’arte, alla musica e al
cinema.

Un intento che è anche l’anima di questa sezione, ci
spiega Gaia Morrione, la sua curatrice: “Focus è un pezzo
forte del festival ed è molto amato dal pubblico. La scorsa
edizione, alla serata inaugurale in Piazza Navona, c’erano 30.000
persone. È una sezione particolarmente adatta ai giovani
perché trasversale”. Gli incontri in programma vogliono
proporre discussioni e possibili soluzioni a una delle questioni
più gravi del XXI secolo. Ecco perché la scelta del
tema “ambiente”. “È un omaggio, una presa di coscienza e un
atto dovuto – spiega Gaia Morrione – visto che a Copenhagen, a
dicembre, c’è la conferenza sul clima. Bisogna parlare il
più possibile di ambiente. In Italia non lo si fa ancora
abbastanza”.

Ecco qualche indicazione sul programma. Quest’anno la serata
inaugurale propone uno spettacolo «fantastico e
sognante» studiato espressamente per lo storico giardino
dell?Accademia di Francia, Villa Medici.

L?evento che forse interpreta meglio lo spirito trasversale
della sezione Focus è la mostra multimediale “Cape Farewell:
artisti & cambiamento climatico”, ospitata negli spazi
espositivi dell?Auditorium. Cape Farewell è una fondazione
inglese creata nel 2001 dall’eclettico artista/designer David
Buckland con l’intento pionieristico di focalizzare l’attenzione
sui cambiamenti climatici mescolando arte e scienza. Le opere
esposte a Roma – fotografie, quadri, audio e video installazioni –
sono proprio il risultato dell’esperienza vissuta durante una lunga
serie di spedizioni all’Artico.

Da segnalare, tra i tanti incontri che compongono il
mega-evento, anche la presenza del brit-rocker Jarvis Cocker,
frontman dei Pulp. Ad arricchire il programma non mancano i grandi
protagonisti dell’impegno sociale a favore dell’ambiente. Gli
ambasciatori della FAO insieme ad alcuni artisti, tra cui le
cantanti Noa e Anggun, dedicano i loro incontri alla Giornata
internazionale dell’alimentazione. Legambiente coglie l’occasione
per individuare esempi di eco innovazione e comportamenti
responsabili. Greenpeace racconta di deserti e desertificazione,
Artico e Antartide, clima e riscaldamento globale.

Domenica 18 ottobre è la giornata per la salvaguardia di
un animale che speriamo non corra mai davvero il rischio di
estinzione: la tartaruga. Alla proiezione del lungometraggio
“L’Incredibile Viaggio della Tartaruga” seguirà un incontro
con il regista Nick Stringer e l’attrice inglese Miranda
Richardson, voce narrante del film.

Per l’occasione diventa “verde” anche un’edizione speciale della
tradizionale kermesse sulla creatività della
pubblicità. “La notte dei pubblivori”, infatti, dedica
“l’abbuffata” di spot ai temi ambientali e sociali. Un buon segno e
una testimonianza concreta e attuale, di come la tematica sia
finalmente entrata nel quotidiano di ognuno di noi. La nottata
“Eco-logic” parte dalle 24.00 del 17 ottobre: 100 minuti, per oltre
100 spot prodotti negli ultimi 20 anni. Insomma, non solo le
tradizionali passerelle di attori e film in concorso.

Quest’anno il Festival Internazionale del Film di Roma merita
una visita anche per questa sua nuova e importante “anima
verde”.

Valentina Gerig

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