Focus on…CSR

L’efficacia attuale della Corporate Social Resposability

Unilever ha lanciato la settimana scorsa il Piano
di Sostenibilità ambientale
, che si pone alcuni
importanti obiettivi, quali dimezzare l’impatto ambientale dei
prodotti, utilizzare esclusivamente ingredienti di origine agricola
sostenibile e aiutare 1 miliardo di persone a uscire dalla
povertà entro il 2020.

Il fatto che una multinazionale come Unilever abbia intrapreso un
percorso così importante (ma anche impegnativo), ha dato
spunto, su Chloregy, per una
riflessione sull’attuale significato della Csr. Il nodo della
questione riguarda sostanzialmente il fatto che senza “grandi
leader” in materia di sostenibilità e responsabilità,
gli sforzi della Responsabilità sociale d’impresa non hanno
più alcuna credibilità reale.

Questo perché ci sono dati schiaccianti che dimostrano
come gli sforzi passati non siano riusciti a fermare problemi come
la perdita di biodiversità, le emissioni di carbonio, la
disuguaglianza di reddito e la corruzione. Al contrario, sono
continuate imperterrite la produzione non sostenibile e
irresponsabile e il consumo ha fatto sì che il business
rimanga parte del problema anziché parte della
soluzione.

Secondo quanto affermato nell’articolo di Chloregy, le aziende di
grandi dimensioni dovrebbero impegnarsi attivamente in questo senso
per rompere l’attuale schema di inefficacia della Csr.

Le aziende devono essere dunque preparate ad affrontare il
loro impatto, ad ammettere che sono ancora lontane dall’essere
veramente sostenibili e responsabili, oltre ad ammettere che essi
sono parte del problema, mostrando così la loro ambizione e
volontà di abbracciare obiettivi importanti in grado di
invertire le tendenze negative in campo sociale e ambientale.

Il dibattito su queste tematiche è più che mai
aperto: continueremo a informarci e a volerne discutere,
perché da questa impostazione deriva il futuro del mondo del
business ma anche del nostro pianeta.

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