Trento Longaretti alla Fondazione Mazzotta

Dal 13 giugno al 27 luglio 2008, Fondazione Antonio Mazzotta, Foro Buonaparte 50, 20121 Milano. A cura di Gianfranco Bruno. Ingresso libero.

Le radici di Longaretti sono da cercare in quel crogiolo
internazionale rappresentato, tra l?altro, dalla Parigi degli anni
di Ceìzanne, Modigliani e dei pittori russi, mentre con
Chagall, Longaretti ha condiviso la stessa percezione del magico e
del fantastico, scardinando i parametri di spazio e di tempo in
nome dell?immaginazione.

La mostra delineeraÌ con precisione il suo percorso, dal
periodo di Corrente, agli anni del dopoguerra, per giungere alla
maturitaÌ, negli anni di insegnamento all?Accademia Carrara
di Bergamo, con l?approdo all?utilizzo di colori accesi degli anni
Settanta.

Il visitatore potrà ritrovare le immagini simbolo della
sua pittura: i mendicanti ed i girovaghi che abitano paesaggi
incantati come simbolo della fragilità umana, i ritratti
delle Madri, che potrebbero essere scambiati per Madonne nella loro
presenza sacrale, e che traggono forza dalla secolaritaÌ del
loro ruolo nell?opporsi alla violenza del mondo.

E poi le nature morte, delicate e quasi religiose, fino alle
nuove realizzazioni che affrontano il tema della solitudine del
vivere. Una sezione della mostra sarà dedicata proprio
all?ultima produzione con opere ricche di significato come il
dipinto Famiglia di viandanti e Praga e Tanti occhi da Praga, del
2004.

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