
Sbarca sul mercato europeo il filetto di salmone vegano stampato in 3D: uguale nell’aspetto e nella consistenza al prodotto tradizionale, è realizzato con le proteine dei funghi.
Ricetta
Ingredienti (30 frittelle circa)
170 g di farina di ceci
1 zucchina a cubetti
1 patata dolce a cubetti
50 g di cavolfiore
50 g di piselli
1 cipollina a cubetti
2 spicchi d’aglio
1 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere
1 cucchiaino e 1/2 di Garam
Masala
2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
olio extra vergine di oliva
sale
Preparazione
Setacciare la farina di ceci con 1 cucchiaino e 1/2 di sale, la
curcuma, il peperoncino ed il Garam Masala. Versare 125 ml di acqua
e preparare una pastella compatta. Coprire e lasciar riposare per
30 minuti circa. Aggiungere le verdure e l’aglio. Scaldare l’olio
in una padella antiaderente. Versare il composto a cucchiaino
nell’olio caldo e far dorare. Scolare su carta assorbente,
cospargere con il prezzemolo e servire.
Varianti
Al composto si può aggiungere del coriandolo tritato.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sbarca sul mercato europeo il filetto di salmone vegano stampato in 3D: uguale nell’aspetto e nella consistenza al prodotto tradizionale, è realizzato con le proteine dei funghi.
Il 29 settembre è la Giornata della consapevolezza delle perdite e gli sprechi alimentari. Facciamo il punto sui numeri del fenomeno, sulle cause e sulle soluzioni antispreco. A partire dalla spesa.
Superfood di tendenza, secondo le previsioni l’avocado diventerà il frutto tropicale più commercializzato entro dieci anni. Ma dietro la sua produzione si celano deforestazione, perdita di biodiversità, criminalità e inquinamento.
I prati stabili sono superfici lasciate incolte ma fondamentali per il pascolo. Il loro numero sta diminuendo. Ecco di che cosa si è parlato a Cheese 2023.
I dati sul mercato del biologico esposti al Sana di Bologna raccontano di una ripresa dei consumi domestici e di italiani che vorrebbero essere più informati sul bio.
Secondo autorità ortodosse ebraiche ed esperti di sharia, la carne coltivata può essere kosher e halal se rispetta determinati criteri di produzione.
Quella della carne coltivata in laboratorio è una narrazione verde che sembra adattarsi perfettamente alla richiesta dei consumatori di cambiare le cose. Ma è una falsa soluzione. Ecco perché.
I cambiamenti climatici hanno effetti sulla produzione agricola, così al sud le coltivazioni tradizionali vengono sostituite da quelle di frutta tropicale.
Gli attivisti di Pan Uk spiegano come i pesticidi contribuiscono a causare i cambiamenti climatici e come l’aumento di temperatura richieda, a sua volta, un maggiore impiego di pesticidi.