
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Due italiani su tre sono per il solare, il 28 per cento per l’eolico. Solo il 18 per cento propende per il nucleare. Sono questi alcuni dei dati presenti nel…
Due italiani su tre sono per il solare, il 28 per cento per
l’eolico. Solo il 18 per cento propende per il nucleare.
Sono questi alcuni dei dati presenti nel terzo rapporto sul
solare condotto dalla società IPR Marketing per
conto della Fondazione
Univerde presieduta dall’ex ministro dell’Ambiente
Alfonso Pecoraro Scanio. Il rapporto è stato presentato in
occasione del convegno “Green Economy, New Society” tenutosi il 3
novembre nell’ambito della
rassegna Ecomondo.
Dalla ricerca emerge che l’Italia è un paese
sempre più convinto della necessità ambientale di
passare alle fonti rinnovabili. Infatti, rispetto al primo rapporto
commissionato nel 2009, il consenso verso l’energia solare è
cresciuto del 12 per cento. Mentre la percentuale del nucleare
è rimasta al palo.
Infine, alla domanda sulla necessità di maggiori
incentivi da parte del Governo per passare alle energie pulite, il
consenso si fa quasi unanime: il 90 per cento li considera
insufficienti.
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