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Dopo la Google Prius con un robot al volante, il gigante della rete con sede a Mountain View, California, sta per lanciare uno straordinario progetto riguardante la produzione di energia…
Dopo la
Google Prius con un robot al volante, il gigante della
rete con sede a Mountain View, California, sta per lanciare uno
straordinario progetto riguardante la produzione di energia pulita
per le famiglie che popolano la costa orientale americana. Si
chiamerà Atlantic Wind Connection.
L’obiettivo è alimentare quasi due milioni di case
grazie a un investimento di circa cinque miliardi di dollari.
L’ingente somma, infatti, servirà a costruire un parco
eolico che dovrà svilupparsi lungo la dorsale orientale
degli Stati Uniti. Il parco verrà eretto a una distanza di
circa venticinque chilometri dalla costa e si svilupperà per
560 chilometri: da New York fino a Norfolk, nel sud della
Virginia.
La notizia, oltre ad essere importante perché svela
l’intenzione di Google di entrare nel settore dell’energia,
raddoppia la sua rilevanza perché si tratta del primo
progetto eolico “off-shore” (lontano dalla costa) americano.
Secondo
Rick Needham, direttore delle Green Business
Operations di Google, l’impianto “sarà in grado di produrre
6.000 MW. Pari al 60% della potenza eolica complessivamente
installata lo scorso anno negli Stati Uniti”.
Ma perché Google che ha sede in California, nella West
Coast, investe in quella orientale? La risposta va cercata nel
grande consumo di elettricità degli stati che si affacciano
sull’Atlantico. L’ultimo blackout, infatti, risale al 2003 e
provocò forti disagi e polemiche ancora vivi nella memoria
dei cittadini di New York.
Se tutto andrà secondo quanto previsto da Needham, il
progetto potrà essere operativo già nel 2016 con
l’installazione dei primi 240 chilometri, mentre la fine dei lavori
è prevista per il 2021.
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