
Tutto il paese è costretto a casa per frenare la diffusione del coronavirus ma rimanere tra quattro mura può non essere terribile se coltiviamo le nostre passioni sfruttando al meglio la tecnologia.
Nasce il premio Green Drop Award, sarà consegnato durante la mostra del Cinema di Venezia e premierà il film che ”meglio abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile”.
Il cinema può essere un potente alleato per diffondere
idee e consapevolezza: immagini, gesti, parole, fotografia
incarnano scelte e raccontano una storia. Questa storia può
parlare del nostro stile di vita, dell’ ecologia e del rispetto
dell’ambiente in cui viviamo ed inevitabilmente mette in gioco
pensieri ed emozioni, trasformandosi spesso da esperienza estetica
in esperienza pratica. Prendendo le mosse da questi concetti, a
Venezia all’interno della celebre manifestazione dedicata alla
settima arte è nato il premio Green Drop
Award, che sarà assegnato al film che ”meglio
abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo
sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del
Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili
di vita e alla cooperazione fra i popoli”. Della selezione
ufficiale del concorso, 18 film verranno giudicati da una giuria
presieduta da Ermanno Olmi, regista insignito del Leone d’Oro alla
Carriera a Venezia nel 2008.
Proprio a poche ore dall’apertura ufficiale del tradizionale
appuntamento in Laguna, il Premio Nobel per la Pace Mikhail
Gorbaciov, fondatore di Green Cross International, commenta
così la decisione di inserire fra i premi collaterali della
kermesse cinematografica: “Il Green Drop Award è un simbolo
del legame tra sviluppo umano e sostenibilità ambientale.
Per questo agli organizzatori della manifestazione vanno i miei
elogi per aver accolto la proposta di creare un premio
cinematografico dedicato all’ambiente e alla cooperazione tra i
popoli”.
Siete curiosi? Dovete aspettare venerdì 7 settembre
alle 19.30, quando verrà rivelato il nome del film
più amico dell’ambiente, che riceverà il premio di
vetro soffiato da un maestro vetraio di Murano a forma di goccia,
al cui interno è contenuto un campione di terra che ogni
anno proverrà da Paesi diversi, quest’anno dal Brasile, dove
si è da poco svolta la Conferenza delle Nazioni Unite sullo
Sviluppo Sostenibile Rio+20. Goccia dopo goccia, film dopo film,
verso un futuro più sostenibile.
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