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I lavori di novembre
Lavori a Novembre. Nei calendari lunari giapponesi, la 9° lunazione era la lunazione delle braccia tese per la forma dei rami degli alberi spogli di foglie.
Un’immagine molto viva per indicare la condizione di stasi, in cui giace in questo periodo la natura intera, completamente immersa nel sonno invernale. A novembre la natura interrompe il suo flusso vitale permettendo di intervenire sul terreno e sulle piante.
Novembre, la nona lunazione
Con una metafora poetica, negli antichi calendari lunari giapponesi, la nona lunazione (quest’anno ricorrente dal 1° al 30 novembre) veniva comunemente denominata “la lunazione delle braccia tese” per la forma assunta dai rami degli alberi oramai spogli di foglie. Un’immagine molto viva per indicare la condizione di stasi, in cui giace in questo periodo la natura intera, completamente immersa nel sonno invernale. Con la sola eccezione dell’estremo sud, in gran parte del paese la linfa interrompe gradualmente il suo flusso vitale all’interno delle piante, pertanto assai limitata se non a è l’influenza della luna e assai scarse le differenze tra i periodi di luna crescente e quelli di luna calante. In ogni caso, anche in questo ultimo scorcio dell’anno vale l’indicazione di preferire la luna calante per effettuare le lavorazioni del terreno e gli interventi sulle piante.
Quali lavori fare in giardino a novembre
Semine e piantagioni (luna crescente)
Interrare i bulbi a fioritura primaverile (anemoni, crocus, fresia, giacinti d’Olanda, giacinti romani, iris bulbosi, mombretia, muscari, narcisi, ranuncoli, scilla, sparaxis, tulipani, ecc.). Mettere a dimora all’aperto i nuovi rosai.
Trapianti (luna crescente)
Trapiantare le erbacee biennali e i cespi rizomatosi dei gigli.
Riproduzione (luna crescente)
Diradare e dividere i ceppi delle piante erbacee perenni e i cespi rizomatosi dei gigli.
Cimature e Potature (luna calante)
Potare gli arbusti a fioritura primaverile e quelli sempreverdi e le siepi in generale per stimolare l’emissione di nuova vegetazione.
Lavori (luna calante)
Rastrellare il prato per eliminare le foglie secche e i residui di falciatura ed effettuare la foratura per favorire l’arieggiamento. Preparare il terreno per le nuove piantagioni. Realizzare eventuali ripari, prima dell’arrivo dei primi geli. Ritirare i tuberi di dalia esauriti e riporli in ambiente ben riparato. Zappettare i filari delle siepi e concimare con letame, compost o concime organico.
Altri lavori vanno fatti nel frutteto e nell’orto
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