Il QI Gong si basa sull’uso del respiro e di altri suoni terapeutici al fine di favorire la circolazione del Chi nel nostro corpo, concentriamoci e….
E’ una ginnastica dolce che comprende esercizi fisici, tecniche
di controllo della respirazione e di concentrazione mentale,
auto-massaggi, digitopressioni e l’utilizzo di suoni terapeutici,
al fine di regolare la circolazione del QI o “soffio vitale”.
Secondo la concezione orientale della vita il QI è una
energia vitale, la sostanza primaria di tutto l’Universo che ha
origine dall’interazione di Yin e Yang e scorre in tutto il corpo
lungo canali che non hanno consistenza materiale, chiamati nella
medicina tradizionale cinese i meridiani. Se il cuore è
calmo e il corpo rilassato il QI circola dentro di noi in armonia
con l’energia dell’Universo.
La serie dei suoni Terapeutici appartiene alla corrente TU NA’
del QI Gong e si basa sull’utilizzo del respiro: ad un unico tipo
di inspirazione fanno seguito sei espirazioni e sei differenti
suoni. Questi ultimi sono l’espressione della vibrazione di alcuni
fondamentali organi del corpo umano: il fegato, i polmoni, il rene,
il cuore, la milza.
Tutta la materia vibra costantemente a diverse frequenze e di
conseguenza anche gli organi e i centri nervosi del corpo.
Concentrarsi su un suono ed emetterlo, dirigendolo attraverso il
pensiero verso l’organo che si vuole trattare, aiuta a
riequilibrare lo scorrere dell’energia, a prevenire le malattie e a
potenziare la propria salute.
Anche se non ce ne rendiamo conto, nei muscoli, nei tessuti e negli
organi vengono immagazzinati lo stress e le memorie dei traumi
emozionali vissuti, e a lungo andare se queste parti del corpo non
sono curate possono diventare bloccate e ammalarsi: quando
l’energia invece di fluire ristagna, insorge la disarmonia che si
manifesta attraverso disturbi fisici ed emotivi.
Se le giuste frequenze vengono dirette attraverso la voce a
specifiche aree del corpo e del cervello è possibile
incoraggiare l’energia a scorrere liberamente e far vibrare gli
organi alle loro frequenze sane e originarie.
Il suono collegato al Fegato è XU (shu):
libera il fegato dalle emozioni negative che vi ristagnano, in
special modo dall’ira, dalla repressione e dalla frustrazione.
Il suono collegato al Polmone è SI (s
dolce): produce una pulizia a livello dei bronchi e libera dalla
tristezza.
Il suono collegato al Rene è CHUI
(ciuiii): esprime la forza vitale che risiede nel rene e libera
dalla paura e dal panico. Per emetterlo correttamente bisogna
aumentare la pressione addominale contraendo i muscoli e
visualizzare i reni che si gonfiano e si riempono di energia.
Il suono collegato al Cuore è KE:
esprime serenità, desiderio di donare e accogliere,
contentezza.
Il suono collegato alla Milza è HOU
(huuuu): libera dall’eccessiva preoccupazione. Per emettere il
suono occorre contrarre gli addominali durante l’inspirazione e
rilasciarli durante l’espirazione.
Il suono collegato al Triplice Focolare, che non ha riferimento
fisico a un organo ma è il supervisore degli altri,
è XI (shiii): la vibrazione è dolce,
si estende in tutto il corpo ed esprime il sorriso interiore.
L’emissione dei suoni, se viene eseguita con costanza, induce a
uno stato di rilassamento e ha scopo preventivo poiché
riequilibria l’energia degli organi interni. L’effetto terapeutico
viene notevolmente potenziato se insieme all’emissione dei suoni si
compiono determinati gesti e movimenti del corpo.
Ovviamente è importante emettere i suoni con precisione,
ma gli elementi essenziali e determinanti per la buona riuscita
degli esercizi sono l’intenzione e la concentrazione che noi
apportiamo ai gesti e ai suoni attraverso l’uso cosciente della
Volontà.
Anna Poletti

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.