IBM prima nella classifica “Green 500”

La classifica annuale “Green 500 list”, pubblicata da The Green500.org, fornisce la lista dei supercomputer più efficienti dal punto di vista energetico.

Analizzando da vicino la classifica, si scopre che IBM detiene
tutte le prime 10 posizioni con diversi Cluster di IBM BladeCenter
QS22 e LS21 e soluzioni Blue Gene/P.

Sui primi 40 sistemi classificati, 39 sono basati su tecnologie
IBM e sui primi 100, sono ben 76. I tre supercomputer in testa alla
classifica – tutti di IBM – superano per la prima volta la soglia
dei 400 MFLOPS/watt – con il primo in classifica che raggiunge
quasi mezzo GFLOP per watt.

Le primissime posizioni sono occupate dal Roadrunner dei Los
Alamos National Laboratories, che con un petaflop è il
più veloce supercomputer del mondo: è terzo in
classifica per prestazioni energetiche. Mentre al primo posto della
lista si colloca il supercomputer del Boeblingen Lab, della stessa
IBM, che è utilizzato per lo sviluppo dei sistemi di calcolo
blade.

“Per i moderni supercomputer – afferma Dave Turek, VP Deep
Computing – l’efficienza energetica è pari per importanza
alla pura prestazione di calcolo. Con l’aumento delle applicazioni
che utilizzano supercalcolo, aumenta anche l’attenzione per
l’aspetto energetico”.

Grazie ad un investimento annuale di ben 6 miliardi di dollari, IBM
ha così raggiunto una lunga serie di innovazioni, che hanno
portato ad aumentare significativamente l’efficienza energetica dei
microprocessori.

IBM ha anche prodotto importanti avanzamenti scientifici che
includono il portfolio di tecnologia “Cool Blue” e soluzioni che
fanno parte del “Project Big Green” e che consentono, in ultima
analisi, di ridurre contemporaneamente costi e consumi energetici
dei centri di elaborazione dati.

Rudi Bressa

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
ZeoTherm, la caldaia ibrida a pietre bollenti

Una caldaia ibrida, dalla tecnologia innovativa, supera i limiti di quelle a condensazione. Grazie alla zeolite, o ?pietra bollente?, il rendimento aumenta e i consumi si riducono di oltre un terzo. Solare termico compreso.

5 eco innovazioni al CES 2013

Verrà ricordata come l’edizione dei record, questa del 2013, sia per presenze che per prodotti presentati dalle aziende. Dalle stampanti 3D ai microlettori mp3, dai pc a tavolino al wc per bambini con tablet incorporato.