Ibrida: istruzioni per l’uso

Ecologica, economica, affidabile, divertente e sempre più diffusa in tutta Europa. Spieghiamo cos’è e come funziona un’automobile ibrida.

Perché “ibrida”.


L’auto ibrida ha due motori, quello elettrico e quello a benzina. E
funzionano insieme.

In natura “ibrido” significa incrocio, unione tra due specie
differenti. Lo stesso vale per l’auto ibrida, che appunto ha motori
di due specie, uno a benzina e uno elettrico. Il motore elettrico
entra in funzione nelle partenze da fermo con l’energia accumulata
nelle batterie e dà la spinta necessaria per raggiungere
basse velocità. Superata una certa velocità e nei
momenti in cui c’è bisogno di maggior potenza, parte il
motore a benzina. Da lì in poi i due motori sono in grado di
funzionare insieme con la regia elettronica del sistema Hybrid
Synergy Drive che modula in ogni istante l’interazione tra i due
motori. L’unico intervento del guidatore è quando decide di
andare in modalità solo elettrica, ma solo per brevi
tragitti.

 

È un sistema
rodato.


Toyota lo fa da 16 anni. Anzi, da 40.

La storia delle vetture a doppia propulsione è lunga.
Toyota ha tagliato per prima il traguardo quando nel 1997 ha
lanciato la Prius, ma le sue credenziali nello sviluppo di
soluzioni di trasporto a ridotto impatto ambientale risalgono a 40
anni fa, quando ha iniziato a verificare la fattibilità
dell’impiego di turbine a gas per la propulsione della prima
automobile ibrida della storia, la Sport 800 presentata al Tokyo
Motor Show del 1979. Un concetto che sarebbe maturato, evolvendosi,
verso la prima ibrida benzina-elettrico al mondo destinata alla
produzione in serie, la Prius del 1997. La seconda e terza
generazione della Prius sono state lanciate rispettivamente nel
2003 e nel 2009. Con la più recente evoluzione di questo
veicolo, Toyota è riuscita a ridurre di due terzi il costo
del sistema ibrido e ad abbassare il livello delle emissioni di
CO2, scese dai 114 g/km iniziali agli 89 g/km attuali, e intanto la
tecnologia si è propagata all’intera gamma Toyota e
Lexus.

 

Come si
accende.


L’auto ibrida si accende con il pulsante start. Ma non si sente
niente.

In un mondo circondato da inquinamento acustico è
meritevole accendere l’auto e non sentire alcun rombo. Ed è
anche piacevole. “Allora, accendiamo. Non si sente niente – ha
detto Paolo Massai su Quattroruote.tv provando la Toyota Auris
Hybrid – eh già, perché si parte in elettrico, per
cui finché la Auris è ferma, solo silenzio. Una
meraviglia”.

Come si
ricarica.


L’auto ibrida si ricarica da sola.

È una delle domande più ricorrenti, una delle
curiosità più in comuni, forse perché non si
vuole avere la scomodità di un filo da attaccare a una presa
di corrente per ore e ore. Molti pensano che nel prossimo futuro ci
saranno modelli di ibride plug-in e nel futuro remoto molte
automobili 100% elettriche. Ma, nel presente, è il sistema
Hybrid Sinergy Drive che modula con cura la potenza in
accelerazione e recupera l’energia in moto e in frenata, tenendo le
batterie sempre cariche.

 

Quante marce
ha.


Il cambio E-CVT ha infinite marce, ed è più
affidabile.

Toyota chiama il sistema di trasmissione di serie sui modelli
ibridi E-CVT che sta per “Electrically Controlled Variable
Trasmission” (cambio a variazione controllato elettricamente). Il
moto entra da una parte a metà dal motore elettrico,
metà dal benzina ed esce attraverso un cambio che si
potrebbe definire con rapporti infiniti. Ma non per questo la
macchina invoglia ad andare forte, anzi. Con un’andatura più
fluida e meno sincopata si è meno nervosi e ci si gode di
più il viaggio. E si prendono anche meno multe. Inoltre,
questa trasmissione ha meno parti in movimento, 22 contro le oltre
100 di una convenzionale, meno attriti, meno usura.

 

Quanto è
affidabile.


Secondo Dekra, Tüv, JD Power (e i taxisti di Milano) le ibride
sono ai vertici dell’affidabilità.

Nel 2013 le automobili Toyota si sono confermate al vertice
delle classifiche di affidabilità mondiali. Solo a titolo
d’esempio, secondo il rapporto Dekra 2013 “l’Auris prosegue nel
solco del successo del predecessore (Corolla), ottenendo risultati
eccellenti nel corso dei controlli in tutti i componenti e le
classi di chilometraggio”, “l’Avensis dimostra alla grande la
propria superiorità nella categoria di veicoli di grosse
dimensioni e conquista un posizionamento eccezionale”, la Prius
“ottiene una buona valutazione nel bilancio dei difetti della
classe compatta per la finitura, la tecnologia robusta e
soprattutto per l’elevata ecocompatibilità”. Secondo il
rapporto TÜV 2013, delle prime 10 auto dai 2 ai 3 anni
più affidabili ben 4 sono Toyota, e la Prius è la
più affidabile in assoluto tra quelle di 4-5 anni. In
Inghilterra Warranty Direct assegna ai modelli Toyota un indice di
difettosità fino a quattro volte inferiore alla media. Lexus
è prima nel sondaggio sull’affidabilità Auto Express
Driver Power 2013. Negli Stati Uniti Toyota Prius è “award
winner” nel settore compact del rating di affidabilità
J.D.Power. Ma chi prende il taxi a Milano lo sa già, che ci
sono in giro Prius con 500.000 km.

 

In quali Ztl si può
entrare.


Con l’auto ibrida si entra in molti centri città gratis, in
altri a costi ridotti.

Da quella sperimentale di Sassuolo a quella stagionale di
Napoli, da Bolzano a Sassari fino a Palermo, l’Italia è il
paese europeo con il maggior numero di Ztl cittadine: 103 Comuni
(più del doppio della Germania) e 38 capoluoghi di
Provincia. In molte di queste le auto ibride entrano gratis, in
molte altre a costi ridotti. Tra le grandi città la
più “chiusa” al traffico è Firenze con 11,53 mq di
Ztl per abitante, seguita da Bologna (8,42 mq/ab) e Padova (6,07
mq/ab), mentre tutte le altre sono molto staccate, con valori
inferiori a 2 mq/ab. Pisa e Lucca si posizionano alla vetta della
classifica delle città di medie dimensioni, rispettivamente
con 14,85 e 14,18 mq/ab. Tra le “piccole” Siena eccelle con 30,56
mq/ab e stacca notevolmente le altre tre città al di sopra
dei 10 mq/ab (Mantova, Ascoli e Aosta). In generale, la logica
delle Ztl è il calcolo delle emissioni: minore è il
potenziale inquinante del veicolo, maggiori saranno le
possibilità di beneficiare delle agevolazioni. “Nel fissare
i requisiti per l’attribuzione dei permessi – afferma Andrea
Baracco, automotive coordinator di Nuvola Verde – le
amministrazioni dovrebbe adottare criteri più graduali,
ispirandosi anche all’offerta attuale di veicoli ecologici”.

Quante se ne vendono.


Le auto ibride vendute da Toyota e Lexus sono complessivamente
già 5,5 milioni, 1,22 milioni solo l’anno
scorso.
Una crescita che segue il trend positivo
registrato a livello europeo. Nel primo trimestre del 2013,
infatti, il numero di ibride vendute è aumentato dell’82 per
cento rispetto all’anno precedente. Il traguardo simbolico del
primo milione di Prius vendute è stato raggiunto nel maggio
2008 (a dieci anni dal debutto sono uscite dalle catene di
montaggio 1.028.000 Prius in quaranta paesi, 592.000 in Nord
America, 315.000 in Giappone, 100.000 in Europa dove arrivò
più tardi). Da lì in poi è stata una cavalcata
trionfale. In 16 anni di presenza sul mercato ed oltre 5,5 milioni
di Hybrid vendute nel mondo (pari all’87% del totale delle vendite
ibride mondiali), Toyota ha una leadership salda. In un anno questo
parco auto permette una riduzione di oltre 25 milioni di tonnellate
di emissioni di CO2 e il risparmio di quasi 10 milioni di litri di
carburante.

Quali incentivi all’acquisto ci
sono.


Toyota ha appena lanciato un prodotto finanziario ad hoc:
Valore
Sicuro Hybrid
.

Toyota è talmente sicura dell’affidabilità e del
valore nel tempo delle sue auto ibride che ha creato con Toyota
Financial Services una soluzione di acquisto dedicata. La formula
di finanziamento pensata espressamente per le ibride si chiama
Valore Sicuro Hybrid: non ci si dovrà più
preoccuparsi di quanto varrà la propria ibrida usata,
perché sarà Toyota a garantire il valore concordato
al momento dell’acquisto della vettura. Una soluzione che rende
accessibile e flessibile l’acquisto e garantisce il valore della
Toyota Hybrid nel tempo: anticipo modulabile, rata adatta alle
proprie esigenze fino a 48 mesi, possibilità di scegliere
servizi opzionali (come manutenzione e assicurazione) a prezzi
scontati, e al termine del contratto possibilità al termine
del finanziamento di decidere fra tre opzioni:

– tenere la vettura saldando o rifinanziando l’importo finale
che corrisponde al “Valore Futuro Garantito”

– sostituire l’auto con una nuova Toyota con un piano
finanziario simile

– restituirla senza saldare l’importo finale ma solo gli
eventuali danni e le eccedenze chilometriche.

La qualità che da sempre contraddistingue i prodotti
Toyota è ora estesa anche ai servizi finanziari, flessibili
e personalizzati. Per rendere l’acquisto della nuova auto ibrida
una scelta ancora più serena.

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