
Il 29 settembre è la Giornata della consapevolezza delle perdite e gli sprechi alimentari. Facciamo il punto sui numeri del fenomeno, sulle cause e sulle soluzioni antispreco. A partire dalla spesa.
Antibiotici, cortisonici, vaccini, anabolizzanti. Quanti residui chimici rimangono nella carne? L’alternativa? Integratori al posto di antibiotici.
Integratori al posto di antibiotici?
Il compito di chi partecipa come produttore a una fase
dell’alimentazione degli animali dovrebbe essere quello di
assicurare il benessere degli animali, difendendo così la
salute dell’uomo. Ma quali alternative ai farmaci e agli
antibiotici si possono ofrire ai produttori e agli operatori del
settore?
In Europa vi sono centri di ricerca al cui interno lavorano
équipe di specialisti della fitoterapia, della veterinaria e
della scienza medica olistica, per studiare le piante e le loro
proprietà terapeutiche per garantire al mondo animale tutto
il benessere che merita.
La medicina naturale ha tutto un suo patrimonio di ricette e una
tradizione secolare, che s’incontra con le più avanzate
tecniche di estrazione e di selezione dei principi attivi di erbe e
piante. Il risultato finale è una perfetta sinergia tra
scienza e natura, tra le benefiche proprietà della medicina
naturale e le avanzate tecnologie di coltivazione. Perciò ci
si può porre come portavoce di una nuova “cultura del
naturale” che attraverso l’introduzione di prodotti a base di erbe
officinali vuole diffondere tra gli allevatori una nuova etica
volta al benessere dei bovini, che si basa sui valori della
nutrizione, del rispetto dell’equilibrio dell’organismo, della
prevenzione.
In particolare il parto, la lattazione, lo svezzamento sono i
momenti più difficili, per esempio, per la vita dei bovini.
Proprio quei momenti, a volte, purtroppo, alcuni allevatori hanno
la tentazione di somministrare “cocktail” poco raccomandabili.
Ciò che invece si può proporre sono “fitopreparati
alimentari” naturali per il benessere degli animali, prodotti che
possano giovare e venire in aiuto, naturalmente, dell’animale e del
suo allevatore.
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