Il 90% degli italiani si sente “costretto” a usare l’auto a causa del trasporto pubblico poco efficiente e di una cattiva pianificazione urbanistica.
Il motore elettrico che rivoluzionerà il mercato
Il motore elettrico supera i 100 km/h, ha un’autonomia di 150 km, consuma il 50% in meno rispetto ai comuni motori e ha un innovativo pacco batterie. Tutto compreso.
Buone notizie per il mondo delle due ruote
elettriche. Fino ad oggi i maggiori problemi che si
potevano riscontrare nella gestione dei motori elettrici non erano
tanto l’usura o la manutenzione delle parti meccaniche (la
tecnologia del motore elettrico è relativamente semplice e
ha più di un secolo).
Piuttosto si trattava di avere un motore efficiente, cioè
che consumasse meno sulle lunghe distanze senza
rinunciare troppo alle prestazioni e, cosa più importante,
potesse far leva su un pacco batterie duraturo e che
necessitasse di poca manutenzione.
La texana KLD oggi è in grado di
fornire tutto il pacchetto. Motore elettrico, controller e pacco
batterie: “In questo modo abbiamo creato un sistema di generazione
di energia che è efficiente fino all’80% in
più degli altri motori elettrici – racconta
Christian Okonsky, fondatore e amministratore
delegato di KLD – capace di superare i 100 km/h e di
arrivare ai 150 km di autonomia“.
I benefici del motore elettrico sono evidenti,
tanto più se si pensa che nei soli Stati Uniti il 50%
dell’energia prodotta viene consumata da motori elettrici (dati forniti
dal Dipartimento dell’Energia americano). Se si aggiunge che questa
energia può essere creata da fonti
rinnovabili, i benefici aumentano considerevolmente.
“Avere un motore più efficiente ci consentirà di
utilizzare meno combustibili fossili per la produzione di energia –
sottolinea Okonsky – rendendo il motore elettrico
maggiormente sostenibile“.
La tecnologia utilizzata, del tutto innovativa,
prevede, oltre al sistema di rigenerazione di energia durante le
salite e le fermate, un pacco batterie basato sulla
tecnologia al litio a celle. In questo caso però
ogni cella è distinta dalle altre, tanto da
permettere la sostituzione di una singola
cella, in caso di malfunzionamento, aumentando
prestazioni e durata e diminuendo i costi di sostituzione.
L’azienda texana ha già stretto accordi con
realtà mondiali della propulsione e mobilità
elettrica, la malese Eclimo, la cinese Vmoto, tanto per citarne
alcune e punta naturalmente al nascente mercato europeo.
“Siamo convinti che Asia ed Europa saranno le maggiori
aree dove ci sarà una reale elettrificazione della
mobilità – conclude Okonsky – sia grazie agli incentivi
governativi che ad una crescente coscienza degli utenti”.
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