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Il naturale potere terapeutico della cristalloterapia
Quali siano le possibili applicazioni o, meglio ancora, che cosa si possa risolvere con la cristalloterapia? Consigli e spiegazioni di questa pratica
Una delle prime domande che una persona interessata ad avvicinarsi alla cristalloterapia pone è, naturalmente, quali siano le possibili applicazioni o, meglio ancora, che cosa si possa risolvere con essa.
Alcuni collocano questa “cosa strana” nel settore dell’esoterismo, chiedono filtri d’amore o talismani, altri ne restringono il campo alla soluzione di problemi esistenziali o legati allo stress. In realtà, entrambe queste posizioni sono decisamente limitative od erronee.
Anche se, effettivamente, alcune tradizioni antiche consideravano la pietra preziosa dispensatrice di fortuna o destinata alle divinità, l’attuale spettro di applicazione è vastissimo e comprende disturbi fisici acuti e/o cronici, malesseri legati a stress, somatizzazioni di vario genere.
Più complesso è il trattamento di malattie virali, sulle quali s’interviene, però, rafforzando le difese immunitarie e, naturalmente, quello di fratture e ferite o comunque di tutto ciò che richiede una manipolazione attiva, fisioterapia o osteopatia.
In questi casi l’uso delle pietre preziose sarà comunque di grande giovamento per alleviare i sintomi dolorosi e per il notevole aumento della velocità e qualità della guarigione.
È di certo altamente improbabile, per intenderci, che un cristallo possa rimarginare una grave ferita o guarire una frattura, ma è quasi certo che, associando alla chirurgia alcune sedute da un buon terapeuta, sarà possibile ridurre al minimo il dolore e favorire una rapida ripresa della funzionalità della gamba.
Oggi si studiano le possibili applicazioni nel caso di sindromi da immunodeficienza e forme tumorali sia di tipo “benigno” che recidivante (o “maligno”). Queste ultime sono le situazioni più delicate, che richiedono approfondimenti e sviluppi adeguati prima di poter effettivamente intervenireOggi si studiano le possibili applicazioni nel caso di sindromi da immunodeficienza e forme tumorali sia di tipo “benigno” che recidivante (o “maligno”). Queste ultime sono le situazioni più delicate, che richiedono approfondimenti e sviluppi adeguati prima di poter effettivamente intervenire
Susanna Acutis, Cristalloaromatoterapista
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