Australia e Tuvalu confermano l’intenzione di adottare il primo trattato al mondo che concede asilo climatico. Ma c’è ancora un ostacolo da superare.
A Malpensa l’asfalto che mangia lo smog
18.000 metri quadrati trattati con una miscela di acqua e biossido di titanio smonteranno letteralmente le particelle inquinanti prodotte dal traffico.
Per la prima volta anche un aeroporto si attrezza
per combattere lo smog, dalla strada. A Malpensa, in particolare
nell’area degli arrivi del Terminal 1, SEA
(società che gestisce gli scali milanesi di Linate e
Malpensa), ha voluto sperimentare un nuovo prodotto in
grado di abbattere gli inquinanti derivati dal
traffico.
Il prodotto denominato Coverlite®,
è un’emulsione di acqua e biossido di
titanio e viene spruzzato sul manto stradale penetrando
nelle rugosità della pavimentazione. Ma come funziona?
Il funzionamento è molto simile al
processo di fotosintesi: grazie all’azione
della luce, la sostanza utilizzata attiva un processo definito
fotocalisi, dove la sostanza inquinante, in questo
caso l’NOx (ossido d’azoto), viene
“smontato” e reagendo con l’acqua, reso innoquo, non
inquinante e solubile.
“Siamo il primo gestore aeroportuale – ha dichiarato Giuseppe
Bonomi, Presidente di SEA – ad aver voluto la
sperimentazione di questa soluzione innovativa nel
combattere l’inquinamento con una precisa preoccupazione anche per
quanto avviene fuori dall’aeroporto”.
Ci si potrebbe quindi chiedere se il prodotto funziona
davvero. Da qui l’idea di misurare direttamente l’azione
di Coverlite®, in
situ e in laboratorio. Grazie a due centraline per la misurazione
degli inquinanti sono state monitorate
sostanze come particolato e ossidi d’azoto per 8 settimane, 4 prima
del trattamento e 4 subito dopo.
Il risultato è stato un abbattimento
dell’ossido d’azoto costante e duraturo nel tempo,
pari al 9%. In laboratorio, grazie a campioni prelevati sul campo,
il Politecnico di Milano,
incaricato delle misurazioni, ha rilevato un abattimento del
46%.
“La verifica in laboratorio e in sito – ha sottolineato il
professore Crispino direttore del laboratorio sperimentale stradale
del Politecnico – è fondamentale per poter valutare
l’efficacia di una tecnologia. In questo caso i test in laboratorio
hanno confermato la presenza di una notevole azione
fotocatalitica”.
Il prodotto, insomma, pare funzionare.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La siccità continua, sempre più vicino il “giorno zero” per Città del Messico. Ma nelle altre città la situazione non è migliore.
È la domanda che ci ponete più spesso. Abbiamo provato a dare alcune risposte e a dare delle buone ragioni per investire in brand etici.
In un mondo in cui 2 miliardi di persone non hanno accesso quotidiano ad acqua potabile, l’inquinamento idrico è una piaga da debellare: come si può fare?
Con l’arresto di due politici e un ex capo di polizia i giudici brasiliani muovono i primi passi per fare chiarezza sulla vicenda di Marielle Franco, accogliendo la richiesta di giustizia della società civile.
Caldo e assenza di neve stanno trasformando le gare di Coppa del mondo di sci. Che ora deve reinventarsi per evitare di essere consegnata agli archivi di storia dello sport.
Con il Club alpino italiano (Cai) raccontiamo le sfide e opportunità delle terre alte, da un approccio più consapevole alla loro tutela e valorizzazione.
Gli orsi nel nostro paese sono una specie a rischio. I motivi? Leggi non rispettate o poco conosciute. E una sempre più palese mancanza di coscienza ambientale.
La montagna va ascoltata la tecnologia può aiutare: è la ricetta di Gianfranco Pederzolli, presidente dei consorzi di bacino imbrifero montano.