
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Il sorpasso è avvenuto a febbraio grazie ai 10.678 GWh di energia prodotti dagli impianti solari fotovoltaici, contro i 10.568 GWh prodotti dai parchi eolici. Un sorpasso storico che nei…
Il sorpasso è avvenuto a febbraio grazie ai 10.678 GWh di energia prodotti dagli impianti solari fotovoltaici, contro i
10.568 GWh prodotti dai parchi eolici. Un sorpasso storico che nei mesi successivi è andato consolidandosi. A fine maggio l’energia fotovoltaica ha raggiunto i 14.490 GWh, pari al fabbisogno delle famiglie residenti nel Sud Italia (14.451 GWh).
Dati che fanno bene all’ambiente, ma non solo. L’esplosione del settore ha portato vantaggi anche all’occupazione. Sempre secondo Confartigianato, le aziende del settore sono cresciute del 10,2 per cento negli ultimi tre anni per un totale di oltre 100mila imprese che danno lavoro a quasi 370mila persone, con una crescita del’11,9 per cento tra il 2010 e il 2011.
Solo la Germania tiene testa ai numeri italiani. Un fatto che dà ancora più risalto e credibilità alle parole del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, in procinto di presentare (28 giugno) un piano di occupazione in grado di creare altri 60mila posti di lavoro e un’economia a basso impatto di carbonio.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le comunità energetiche rinnovabili sono indispensabili per la transizione ecologica e hanno vantaggi ambientali, economici e sociali. Ecco come funzionano.
Con il modello della cooperativa WeForGreen, chiunque può produrre e consumare energia rinnovabile anche senza pannelli fotovoltaici.
L’elettricità generata da fonti fossili è crollata: -23% di carbone e -13% di gas. Crescono solare ed eolico, anche se quest’ultimo con più difficoltà.
Stefano Fumi fa un bilancio a poco più di un anno dalla nascita dell’offerta Poste Energia. Prima di lanciarsi nella sfida posta dalla fine del mercato di maggior tutela.
Nel nuovo Pniec non si specifica come uscire dai combustibili fossili e accelerare sulle rinnovabili. Un approccio conservativo e lontano dagli obiettivi sul clima.
Il rigassificatore è un impianto capace di trasformare il gas naturale liquefatto (Gnl) in gas. In Italia ce ne sono tre, ma la questione è dibattuta.
Il responsabile delle rinnovabili di Shell si è dimesso perché la società anglo-olandese ha deciso di ridurre i suoi precedenti piani sulle fonti verdi.
Parla il presidente del Gruppo idrogeno vettore energetico di Federchimica Assogastecnici: “La tecnologia è matura ma servono incentivi e infrastrutture”.
Il vento e il sole guidano il Texas durante un’ondata di calore senza precedenti, mentre il Portogallo raddoppia gli obiettivi per la capacità solare e dell’idrogeno entro il 2030.