In viaggio per amore: un itinerario per innamorati lungo tutta l’Italia

Un itinerario per innamorati, attraverso le tappe più famose della letteratura, riscoprendo piccoli segreti d’amore epico e romanzato, sparsi per l’Italia

Il nostro insolito itinerario per innamorati porta le coppie a Montegabbione (Tr) in uno splendido giardino. Questo sito, la Scarzuola, è ispirato al romanzo Hypnerotomachia Poliphili, che racconta del sogno di Polifilo, innamorato di Polia. E’ ambientato in un’isola-giardino carica di simbologia esoterica, la cui atmosfera è intrisa di un erotismo estatico, che esalta Venere e l’Amore. Fu l’emblema dall’Accademia Platonica di Cosimo de’ Medici. Il nome dei Medici guida gli amanti a Firenze, dove stanno i giardini di Boboli che rappresentavano un vero e proprio percorso iniziatico. Dalla prima sala, simbolo della metamorfosi, si passava a un secondo ambiente, il cui tema era l’amore sensuale. Poi, ancora, si proseguiva in un viaggio alla scoperta dei misteri della vita, come fece Botticelli negli Uffizi celebrando Venere, nata dalla schiuma del mare. Venere cavalcò una conchiglia fino a giungere a Cipro, la patria dell’Amore. Dalla stessa schiuma nacque la rosa, divenuta l’immagine della passione amorosa.

Il parallelo orientale della rosa è il fiore di loto, che induce a scoprire la romantica Mantova, i prati della valletta del Belfiore ed il suo Lago Superiore. La superficie d’acqua è cosparsa di questi fiori, che – si afferma – sono l’esito di una bellissima storia d’amore tra una fanciulla e il suo fidanzato.

L’itinerario per innamorati ci porta a scoprire le delizie dell’Amore che sono affrescate a Palazzo Te, dove i temi che alludono alla sensualità – che bruciava il committente, Federico II Gonzaga, e la sua amante – si trasformano in preziose opere d’arte, culminanti nella Sala di Amore e Psiche. Un luogo di delizie dunque, che invoglia a proseguire il percorso verso Ferrara, dove si trova un altro magico scrigno di pietra: Palazzo Schifanoia. Gli affreschi astrologici della sala sono dedicati ai mesi dell’anno e il mese di aprile è attribuito al Toro e a Venere, portata in trionfo su di un carro trainato da due cigni. E’ ornata di rose e sulla sua cintura è raffigurata una coppia di amanti colpiti da Cupido. Ai suoi piedi, vi è Marte innamorato e inginocchiato. In città è ancora vivo – presso il Castello di San Michele – il ricordo di una triste storia d’amore, quella tra Ugo e Parisina, gli amanti di Ferrara. Parisina, moglie quindicenne di Niccolo III d’Este, s’innamorò di Ugo, figlio del marito – nato da una precedente relazione – e firmò, così la sua condanna a morte. Scoperta la tresca tra i due amanti ebbero le teste troncate.

Di storie così, l’Italia in Amore è piena. A Rimini si celebra l’amore di Paolo e Francesca, mentre a Verona il genio di Shakespeare ha creato la suggestione di Giulietta e Romeo. Più peccaminosa la Venezia di Casanova, sui cui canali aleggia ancora l’ombra del suo fascino. Sul famoso ramo del lago di Como ha invece inizio l’avventura di Renzo e Lucia, i promessi sposi.

Ed è proprio ai promessi sposi, che l’itinerario per innamorati consiglia una gita a Bologna, all’interno della chiesa di San Petronio. Tra le pietre levigate del pavimento, è posta una Meridiana. Quando la luce solare, filtrando dal foro gnomonico, proietta nelle scanalature delle colonne un’ombra a forma di cuore, la credenza afferma che la sua visione sia di buon auspicio per i giovani fidanzati e per le donne in età da marito. Però, se al contrario gli amanti non si vogliono sposare, allora viene in soccorso la famosa Torre degli Asinelli, la cui salita non è favorevole all’Amore.

Favorevolissima all’amore la pianta del mirto, emblema di Venere, dell’amore e del matrimonio, della felicità coniugale e del parto. Venere portava una corona di mirto quando Paride le assegnò in premio per la sua bellezza la mela d’oro, e la
pianta era coltivata intorno ai templi della dea. Per questo motivo era spesso presente nelle corone nuziali ed i Romani spargevano in abbondanza il mirto nei matrimoni, nelle feste e nelle cerimonie. Roma stessa era considerata la città del mirto e quindi, oggi, è coronata città dell’Amore eterno, come eterna è la sua esistenza.

Se, poi, tutto questo itinerario per innamorati non vi soddisfa, le Cinque Terre con la celebre Via dell’Amore, potranno esaudire ogni vostro desiderio!

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