Fitoterapia, come integrare l’organismo naturalmente

La fitoterapia sta diventando una valida alternativa alla medicina tradizionale. Scopriamo alcuni mondi per integrare il fabbisogno in modo naturale.

Rodiola ( Rodiola rosae)

rodiola
La rodiola cresce naturalmente nelle regioni settentrionali d’Europa e dell’Alaska è nota anche come “Radice d’oro” o radice artica.

Aiuta e previene lo stress e viene utilizzata come tonico e come dimagrante (toglie il desiderio eccessivo di carboidrati e riduce la fame ansiosa). E’ particolarmente indicata per gli sportivi perché aumenta la resistenza corporea e normalizza le funzioni metaboliche, per gli studenti in casi di attività mentali prolungate nel tempo e contro la depressione. Ulteriori studi riguardano l’effetto della Rodiola come trattamento preventivo per l’adattamento alle alte quote, contro la malattia della montagna. La sua efficacia è riscontrata anche nel trattamento delle emicranie, nel ritardare la senilità, nel rinforzare la memoria e nel sostenere il sistema immunitario. Viene venduta in capsule o compresse. Tuttavia per il corretto uso è bene affidarsi ad un medico specializzato in fitoterapia.

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Ginseng (Panax ginseng)

ginseng
Pianta il cui nome significa “radice umana”, originaria dell’ Asia orientale. Dalle sue radici vengono estratti una miscela di costituenti in grado di migliorare la capacità psicofisica dell’individuo di adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente esterno.

E’ indicato quale rimedio nei casi di depressione o di affaticamento, in particolare nella pratica sportiva, poichè migliora le prestazioni, la capacità di reazione e la funzione respiratoria. Può essere utilizzato in infuso, in polvere, in tintura madre, da assumersi lontano dall’ora di coricarsi. Occorre evitare il consumo in gravidanza e in caso di ipertensione o di malattie infiammatorie. Per il corretto uso è bene affidarsi ad un medico specializzato in fitoterapia.

Maca (Lepidium meyenii Walp)

maca
Pianta erbacea tuberosa (simile alla patata dolce) tipica delle montagne andine peruviane. Le sue virtù nutrizionali e medicamentose erano già note agli Incas, che consideravano la Maca uno dei doni degli dei, riservato e guerrieri e sacerdoti.

Al pari della patata, questo tubero ha carboidrati in abbondanza, sostanze minerali come calcio, magnesio, fosforo, zinco e ferro, accompagnate da vitamine e amminoacidi. Per la presenza di questi principi attivi la Maca è un valido ricostituente, capace di incrementare le riserve energetiche, la resistenza e la forza fisica, oltre a favorire la lucidità mentale. Sperimentalmente stimola le funzioni sessuali: aumenta il volume di sperma, il numero degli spermatozoi e la loro motilità. Ottimo integratore per gli sportivi… Ottimo integratore per gli sportivi, anche in relazione al contenuto di ferro, soprattutto per chi compie sforzi fisici in alta montagna dove la minor quantità di ossigeno è compensata da una maggior produzione di emoglobina. Grandi riscontri sono stati ottenuti nel miglioramento dei sintomi di sindrome premestruale per la capacità della Maca di regolarizzare la produzione di estrogeni. Sul mercato viene presentata in polvere, in capsule o compresse. Se ne sconsiglia l’uso nei casi di ipertiroidismo e di pressione alta, per il suo elevato contenuto di iodio. Per il corretto uso è bene affidarsi ad un medico specializzato in fitoterapia.

Aloe vera (Aloe barbadensis Miller)

aloevera
Pianta grassa che ama i climi torridi, è nota da millenni come farmaco per uso interno ed esterno, formidabile supernutriente e integratore alimentare.

Il suo campo di azione è vastissimo: stimolante biologico, depurativo e disintossicante, supernutriente, rinforza le difese immunitarie, è antisettico, lenitivo, cicatrizzante e antinfiammatorio. Notevole è l’azione tonificante sul sistema digestivo, riducendo la putrefazione intestinale. Particolarmente indicato per chi vive in ambienti inquinati, per chi ha problemi gastro-intestinali e per chi soffre di stanchezza cronica. Come integratore alimentare va usato regolarmente, specie dallo sportivo, dalla persona sottoposta a stress, durante malattie acute o croniche e in convalescenza. Tuttavia per il corretto uso è bene affidarsi ad un medico specializzato in fitoterapia

Guaranà (Paulinia sorbilis)

Guaranà
I semi del guaranà vengono cotti e grattugiati, quindi destinati a vari utilizzi in cucina o in cosmetica © Slow Food

Stimola lo stato di veglia e la concentrazione, diminuisce il senso della fatica e della fame, favorisce la distruzione dei grassi ed esercita effetti sulla circolazione periferica, stimolando la muscolatura del cuore. Può essere utilizzato come antifatica e in generale nelle diete depurative e in quelle dimagranti, per la sua azione antifame. Indicato anche per gli sportivi, in particolare quando l’attività agonistica richiede attenzione e resistenza. Si assume in polvere, tè, compresse, capsule, pastiglie, bevande. Sconsigliato durante l’allattamento e ai bambini per le forti proprietà stimolanti e ai diabetici per il quantitativo di glucosio rilasciato dalla pianta. Per il corretto uso è bene affidarsi ad un medico specializzato in fitoterapia.

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