Best practice

Intervista con Angelo Naj-Oleari

Nasce una nuovo modo di concepire il prodotto e la decorazione che spazia dal campo dei tessuti a quello dei colori per le pareti.

Nel 1975 nasce il Centro Botanico: spazio in cui conoscere la
natura, le piante, le specie e tutti i prodotti naturali che si
possono ottenere dalle piante.
Anima del progetto del Centro Botanico è Angelo
Naj-Oleari.
Dopo quasi trent’anni di ricerche, di esperimenti e di prove oggi
si è arrivati a un negozio (il primo di una catena) che,
ubicato nel centro della città di Milano (via Solferino),
offre prodotti alimentari, di erboristeria, di abbigliamento,
giocattoli e per la casa. Ma non solo. Nasce una nuova filosofia di
vendita basata sui contenuti: nel negozio si entra anche per
chiedere e conoscere.
Rimane con il passato la continuità di ricerca sulla
superficie (sempre colorata). Per il raggiungimento di questo
proposito si è creata l’officina che prepara i colori
naturali estratti dalle piante: colori per il trucco, per i
bambini, per la casa e per il tessile.

Avendo come riferimento il “mercato” dei colori, quali sono i
prodotti che hanno il vostro marchio?

Vorrei innanzitutto precisare che essendo noi unici in questo
settore, non abbiamo bisogno di farci pubblicità. La
questione pertanto si sposta: non vogliamo che sui prodotti ci sia
la nostra firma, quanto piuttosto che il maggior numero di aziende
usi i nostri colori. Per esempio nel settore tessile: per noi
è importante che le tinte vengano utilizzate sia da Armani
quanto dagli artigiani.
Quando invece in un determinato settore di produzione rimane una
nicchia che nessuno vuole coprire ecco che, allora, siamo costretti
a firmare i prodotti come i pennarelli, o nel settore cosmetico con
“Rosaluna”.

Nella cosmetica che ingredienti usate?
Nella cosmetica, come è noto, non sono importanti solo i
colori, ma anche i principi attivi e di conseguenza anche gli
emulsionanti e i saponificanti: tutti devono essere rigorosamente
naturali.
I venditori di cosmetici però puntano molto per i loro
fatturati anche su altri prodotti come gli smalti. Ovvio che uno
smalto non può essere un prodotto totalmente naturale.
Allora abbiamo realizzato una linea di smalti ecologica con delle
polveri per unghie, dove cioè al colore puro in polvere
viene applicato un fissante sempre naturale. Certo c’è un
passaggio in più da fare ma almeno in questo caso si
mantiene il massimo della naturalità. E questo è un
prodotto che ha avuto un grosso successo.
Lo stesso procedimento lo adoperiamo per colorare il legno, usando
prima la vernice e poi il fissante.

Le superfici di una casa sono quanto di più decorativo ci
possa essere!

Infatti noi produciamo vernici per i muri e anche per il legno. Le
vernici sono per gli ambienti interni in quanto sono realizzate con
colori vegetali (quelle da esterno andrebbero colorate con le
terre). I colori sono soprattutto del tipo acquarello. Essi vengono
usati, oltre da mescolare con il bianco per fare il fondo, come
venatura per dare vita al muro. Secondo me in una casa la vita
parte dal muro, per continuare con i mobili e poi con le
persone.

Realizzate prodotti per i bambini?
Pennarelli e
acquarelli che, ovviamente, sono indirizzati anche agli adulti. I
colori sono vegetali, si potrebbero addirittura mangiare. Sono i
prodotti che riscuotono il maggior successo.

Avete anche un settore dedicato all’alimentazione?
Il cliente che entra nel nostro negozio viene per acquistare un
prodotto alimentare (circa l’80%), ma in realtà non ci
occupiamo direttamente del settore alimentazione. La vendita di
prodotti alimentari, prodotti quindi da altri, ci serve per avere
un contatto giornaliero con il pubblico.

In un “mercato del prodotto naturale” sempre più
concorrenziale, quali sono le vostre strategie di vendita?

Sul naturale c’è una grossa informazione però si
vende ancora poco. Rispetto a tanti anni fa il pubblico recepisce
di più, è più attento alle scelte che fa. Nel
nostro negozio cerchiamo, come obiettivo principale, anche di
informare. Le commesse infatti si occupano di erboristeria e
cosmetica.
Piano piano puntiamo oltre che sulla pubblicità anche sul
passaparola di un prodotto sano e buono: l’acquirente, dopo che ha
provato qualcosa di veramente buono, difficilmente mette in
discussione le scelte già fatte.

Qual è la peculiarità dei vostri negozi?
A me interessa molto il sistema di informazione che non fa spostare
la gente, che la lascia lì dov’è e internet per
questo scopo è perfetto.
Chi va in rete pretende di avere informazioni, non vuole solo
vedere un prodotto.
Questo è anche l’obiettivo principale del nostro negozio:
che non fornisca semplicemente un servizio basato sull’uso del
carrello della spesa, ma che si incentri anche sull’informazione.

Tomaso Scotti

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