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Una ”lista verde” accanto alla ”rossa”?
L’Unione mondiale per la natura, a fianco alla “lista rossa” di specie in via di estinzione, propone di creare una “lista verde” di specie che invece se la passano benissimo, e sono perfettamente integrate nel loro habitat intatto.
Una spinta positiva alla difesa natura, la proposta di esempi
di successo, la dimostrazione che gli sforzi per proteggere il
pianeta vanno anche a buon fine. L’Unione internazionale per la
conservazione della natura (Iucn) sta vagliando l’ipotesi di creare
una “green list”, da affiancare alla Red list delle specie in
pericolo, compilata ogni anno sulla base delle più
importanti ricerche internazionali.
La “lista verde” è stata proposta al vertice sulla
biodiversità in Corea di metà settembre: i
delegati pensano che potrebbe elencare quelle specie animali e
vegetali che non sono a rischio d’estinzione, che sono pienamente
conservate e che vivono in un habitat integro, in equilibrio
ecologico con le altre specie.
Questo darebbe una spinta positiva alle campagne di
conservazione, dando un’idea di successo e di efficacia alla lotta
per la difesa delle natura. La Iucn ha allo studio la
fattibilità del progetto e i criteri in base ai quali
includere le specie viventi.
Dovrebbe comprendere specie numericamente non in declino
né a rischio (cioè, non nella Red list Iucn), non specie
coinvolte in traffici e commerci internazionali (non specie Cites),
specie non invasive, che vivono in ecosistemi sorvegliati o
protetti. Nel mondo le specie animali, vegetali e di alghe
descritte dagli scienziati sono 1,7 milioni. 40.000 sono nella
Red
list.
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