
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
Industria trainante per l’italia, terza industria mondiale, il tessile e la moda…
Milano, la capitale mondiale del pret-a -porter quest’anno ha
scoperto la propria coscienza ecologica. Facciamo un passo
indietro.
Sono passati solo 7 anni da quello scandalo clamoroso che
coinvolse le maggiori case di moda (Tommy Hilfiger, DKNY, Calvin
Klein) orari di lavoro massacranti, lavoro minorile. Si scoprirono
in estremo oriente tra Tai-Pei Timor Est, India e Thailandia i
“Sweat Shops” le fabbriche del sudore, schiavitù e
condizioni di lavoro pietose.
In solo 7 anni, per fortuna, troviamo che la musica cambia. Non
solo abbiamo sentito parlare di cotone biologico, ma ora le case di
moda ed i designer d’avanguardia cercano proprio li il valore
aggiunto ad un settore, che nonostante i fatturati è
comunque in calo rispetto al ventennio 80-99.
Oggi:
Alla settimana della moda milanese, presso il salone White, per la
prima volta si è creato uno spazio dedicato ai designer
sostenibili. LifeGate c’era e ne ha incontrati un po ‘.
Kathrine Hamnett è stata la prima, si presentò nel
1989 al corte di Margareth Tatcher con una maglietta che diceva a
lettere cubitali “58% Don’t want pershing” (Proliferazione
nucleare), oggi quella della Hamnett è più una
battaglia da ONG che non quella di una casa di moda.
Nelle sue parole ci ha spiegato che una volta scoperti danni
delle coltivazioni di cotone e delle condizioni di lavoro degli
operai il suo sogno di designer è crollato come un castello
di carte. Oggi sul loro sito si possono trovare le stesse magliette
a caratteri cubitali, di altissima qualità e non solo anche
una campagna per un nuovo tipo di energia solare e molto altro.
Non solola Hamnett ora i uovi “cosciouss-designers” puntano
tutto su qualità e sosteniibilità. La linea
Italo-Britannica “From Somewhere” crea bellissimi abiti di
maglieria usando solo materiali di recupero da 6 fabbriche italiane
di tessile. “Kuyichi” brand Olandese produce solo da cotone
biologico peruviano aiutando ed educando le comunità che lo
lavorano.
I Jeans “Del Forte” producono da cotono bio coltivato in america
e compensano il costo al dettaglio levando i ricarichi del designer
e devolvendo al “Sustainable cotton project” ONG Americana.
O ancora “Terraplana” che crea scarpe comodissime con la sola fatta
di copertoni riciclati e le fodere interne di vecchie camice.
Il cotone ad oggi è tra le colture più nocive,
occupa il 10% delle colture mondiale ed usa il 25% dei pesticidi
mondiali. Le conseguenze sono gia catastrofiche.
Il nuovo consumatore vuole indossare qualcosa di bello anche nella
sua manifattura e no n pi qualcosa per cui bambini hanno dato la
loro infanzia, e adulti malformazoni o morte.
Una nuova moda non solo è possibile anzi gia esiste.
Parlando Frank-a-mente, tocca a noi scegliere. Con stile..e
testa.
Special Thanks: Mseventy e Max Bizzi
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Ha dato il via ai concerti ad alta quota ben 28 anni fa distinguendosi sin dall’inizio per il rispetto delle terre alte. Sancito anche da un manifesto.
Manuel Agnelli è il protagonista della nuova puntata di Venticinque, il podcast di LifeGate e Rockit che racconta 25 anni di musica italiana.
Il 19 aprile esce il podcast Esseri finiti, prodotto da LifeGate e Virgin Music. Un viaggio con Giovanni Truppi alla scoperta dei temi del suo nuovo album.
Il compositore giapponese Ryuichi Sakamoto si è spento a 71 anni dopo una lunga malattia. La musica, il cinema, l’arte e l’attivismo perdono un visionario.
Bis!, il podcast che racconta il ritorno di Colapesce e Dimartino al Festival di Sanremo, è online su tutte le piattaforme.
Tra il 2018 e il 2021, la musica italiana all’estero ha registrato una crescita del +7,6 per cento sui ricavi del diritto d’autore. Grazie a Måneskin, ma non solo.
Max Casacci ci racconta il suo ultimo album Urban groovescapes, interamente prodotto con i suoni della città e senza l’uso di strumenti musicali.
Un altro anno se ne va e, come da tradizione, ecco la playlist delle migliori canzoni del 2022 secondo LifeGate Radio.
Ben Frost e Francesco Fabris raccontano il suono del vulcano Fagradalsfjall, registrato durante l’eruzione e diffuso con il progetto Vakning (Risveglio).