L’Alfa Romeo col tetto fotovoltaico

Il maxi impianto, che copre una superficie di ben 1400 metri quadrati di silicio policristallino, sarà in grado di produrre 200000 kWh all’anno, in pratica il fabbisogno annuale della Fratelli…

Il maxi impianto, che copre una superficie di ben
1400 metri quadrati di
silicio policristallino, sarà in grado
di produrre 200000 kWh all’anno, in pratica il fabbisogno annuale
della Fratelli Cozzi S.p.A..

L’installazione fa parte della più ampia ristrutturazione
della copertura della storica concessionaria Alfa Romeo fondata a
Legnano nel 1955, dal 2007 anche
BMW e MINI.

Grazie alla rimozione della precedente copertura in amianto e
alla totale integrazione architettonica dell’impianto fotovoltaico
con il nuovo tetto, la Fratelli Cozzi S.p.A. potrà
beneficiare della massima tariffa incentivante prevista dal

Conto Energia.

L’impianto in questione consentirà un
risparmio di CO2 pari a 106 tonnellate l’anno, emissioni che si
vanno a sommare a quellle compensate grazie all’adesione, fin 2006,
al progetto Impatto
Zero®
tanto da essere stata la prima
concessionaria in Italia a diminuire il proprio impatto
ambientale.

Completamente ristrutturata nel 2008, la sede accoglie i tre
marchi, Alfa Romeo, BMW, Mini, con personale dedicato e spazi
riservati su una superficie coperta di oltre 7.000 mq. In 3000 mq
di showroom e 2500 mq di spazio espositivo esterno, viene offerto
un vasto assortimento di vetture nuove ed usate. Officina,
carrozzeria e ricambi, su uno spazio di 1800 mq, sono attrezzate
con i più moderni macchinari e dotate delle tecnologie
più avanzate.

“L’impianto progettato e realizzato per la Fratelli Cozzi SpA –
afferma Andrea Brumgnach, azionista e Direttore Commerciale e
Marketing di ME Making Energy, azienda che ha realizzato e
progettato l’impianto – è segno della crescente
sensibilità del settore automotive alle opportunità
offerte dalla tecnologia fotovoltaica, specialmente nel corso degli
ultimi mesi. Abbiamo infatti riscontrato un generale aumento di
interesse da parte di questo segmento, con richieste provenienti da
numerosi attori operanti a diverso titolo nell’industria dei
trasporti, una tendenza che ci auguriamo trovi conferma anche nel
2011″.

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