L’inchiostro che aiuta gli uffici (e l’ambiente)

Uno dei problemi che riguardano gli uffici

Lo ha brevettato una nota casa produttrice di elementi e
accessori per l’ufficio, Xerox. Si chiama Solid ink, e si tratta
per l’appunto di un inchisostro solido, non tossico, fabbricato per
la maggior parte con resine naturali pigmentate e per una
piccolissima parte di cera.

Grazie a questi componenti, “il Solid ink non produce nè
polveri inquinanti nè arreca danni all’ozono; inoltre,
genera circa il 90% in meno di scarti rispetto a una stampante
laser” afferma Alberto Calvieri, Channel Marketing Manager della
divisione volume per il sud Europa di Xerox. “Per fare un esempio,
su 100.000 pagine, una stampante classica genera 70 kg di rifiuti,
che devono essere smaltiti in modo apposito, mentre le stampanti
che usano il Solid ink ne generano solo 2.5 kg, non tossici, da
smaltire con la normale spazzatura”.

Le confezioni del Solid ink sono più piccole e leggere
dei classici toner, quindi la stessa quantità di prodotto si
può traspostare con un minor numero di camion, emettendo
così meno anidride carbonica.

Infine, la qualità è la stessa delle stampanti
laser, con tutti i supporti cartacei: questo vuol dire che si
può usare tranquillamente una carta ecologica, più
rispettosa dell’ambiente e per la cui produzione si usa meno acqua,
non si tagliano alberi e si produce meno CO2.

Chiara Boracchi

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