
In tutto il mondo crescono superfici agricole coltivate a biologico e produttori, ma serve una spinta ai consumi verso la transizione agroalimentare.
Tutto cresce. Crescono i prodotti, gli ettari di terra, le imprese, i lavoratori, cresce la domanda. E’ il ritratto felice dell’Italia biologica.
Aumenta il consumo
Nel 2007 i
consumi familiari di alimenti biologici sono
aumentati del 10%, e tra gli alimenti naturali stanno conoscendo un
vero e proprio boom i prodotti per l’infanzia (+51%) e riso e pasta
(+26%). I dati sono quelli del panel Ismea – Ac Nielsen sui consumi
domestici di prodotti biologici confezionati relativi al primo
trimestre 2007, con il confronto allo stesso periodo dello scorso
anno.
I
più fedeli consumatori di prodotti
biologici risiedono al Nord, con il 73% del totale
degli acquisti, mentre il 19% nel Centro e in Sardegna e appena
l’8% al Sud e in Sicilia.
Aumentano i soldi
Dal
punto di vista economico, il settore biologico
a livello nazionale rappresenta il 2% della spesa alimentare, con
un fatturato complessivo stimato pari a 1,5 miliardi di euro.
Aumentano i lavoratori
Aumentano
anche gli addetti che operano nel settore del
biologico: nel 2004, il numero totale di operatori (comprendenti i
produttori agricoli, i preparatori, gli importatori) era di circa
41.000 persone, mentre nel 2005 la cifra è salita a 50.000,
segnando un incremento del 22% in un anno. La maggior parte degli
addetti è rappresentata dai produttori agricoli (circa
45.000 nel 2005) e dai preparatori (4.600 circa), mentre gli
importatori rappresentano una piccola parte (185).
Aumentano le imprese
Un terzo delle
imprese biologiche europee e un quarto della
superficie ‘bio’ dell’Unione Europea sono qui, secondo la
Coldiretti, e quindia abbiamo “la responsabilità di svolgere
un ruolo di avanguardia a livello comunitario per difendere il
settore dai rischi concreti di perdita di credibilità e
mercati”.
Aumenta la terra
I terreni coltivati con
metodi naturali e
senza pesticidi nel nostro Paese superano il
milione di ettari (1.067.101,66 ettari)
Le imprese agricole coinvolte sono 49.859. Foraggi, prati e pascoli
e cereali nel loro insieme rappresentano oltre il 70% circa della
superficie ad agricoltura biologica: seguono, nell’ordine, gli
alberi (“coltivazioni arboree”, olivo, vite, agrumi, frutta).
Aumentano le mense scolastiche
E’ aumentato
di ben dieci volte il numero di
mense scolastiche dove vengono serviti
prodotti biologici, passate dalle 64 del 1996 alle 647 del gennaio
2006.
Aumenta la fame (di made in Italy)
Come ha
affermato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, “il fatto
che secondo un sondaggio condotto sul nostro sito più di due
italiani su tre (68%) acquisterebbero più alimenti biologici
se fosse garantita da un marchio l’origine Made in Italy dei
prodotti in vendita dimostra che per sostenere il settore bisogna
puntare sulla trasparenza dell’informazione ai
consumatori“.
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