
Uno studio ha permesso di rintracciare microplastiche nella quasi totalità dei campioni prelevati nei tre laghi.
La colazione ecologica è già in tavola! Molte cose che usiamo per fare colazione sono riciclate e l’arte del riciclo non si estende solo alla colazione!
Quelli che parlano di colazione ecologica forse non tutti sanno che i 7 milioni circa di caffettiere prodotte annualmente in Italia sono fabbricate con alluminio riciclato, nè che che il 90% dei quotidiani del nostro Paese sono stampati su carta anch’essa riciclata. Insomma, sorbire un caffè e leggere il giornale sono azioni che hanno un impatto ambientale davvero minimo, rendendo la prima colazione, nella stragrande maggioranza dei casi, un atto ecologico.
Ma i benefici che provengono dalla raccolta differenziata non terminano qui. L’industria del riciclo, in Italia, fa risparmiare annualmente tra i 51 e i 72 milioni di tonnellate di CO2, con un risparmio energetico che parte dal 50% per la plastica e arriva sino al 95% per il recupero dell’alluminio. I benefici in termini ambientali, ma anche economici, sono enormi.
Basti pensare, ad esempio, che il fatturato di questa industria, interamente Made in Italy, è di circa 40 miliardi di euro all’anno e che il flusso di imballaggi avviati alle discariche è diminuito, in 9 anni (dal 1998 al 2007), del 42%, passando dai 7 milioni di tonnellate ai 4 attuali.
Cosa si produce con i rifiuti differenziati? Di tutto. Dalle felpe in pile (bastano 27 bottiglie in plastica), alle panchine nei parchi (con 45 cassette di plastica), dalle automobili (con ben 19.000 barattoli in acciaio per le conserve), ai binari del treno (2,6 milioni di scatolette da 50 grammi sevono per realizzare 1 km di binario ferroviario) a, naturalmente, caffettiere (bastano 37 lattine di alluminio per fabbricarne una) e quotidiani, per una partenza di giornata all’insegna dell’ecologia.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Uno studio ha permesso di rintracciare microplastiche nella quasi totalità dei campioni prelevati nei tre laghi.
Secondo il Wwf, incrementare le aree verdi urbani nelle città europee salverebbe 43mila vite l’anno. Ma avanza la cementificazione selvaggia.
La società LEGO ha spiegato che anni di studi e sperimentazioni non hanno portato a trovare materiali più sostenibili adeguati. Ma la ricerca continua.
Una spedizione di ricercatori svedesi nel mar Baltico si è imbattuta in bolle di metano molto più in superficie del previsto. E potrebbero essercene altre.
In Russia si vuole autorizzare l’abbattimento di oltre 762 ettari di foresta. Le ruspe, oltre al turismo di massa, sono l’ennesima minaccia al fragile ecosistema del Bajkal, che contiene il venti per cento dell’acqua dolce non congelata di tutto il Pianeta.
Una mappa del Guardian mostra come l’inquinamento dell’aria in Europa sia diffusissimo. La Pianura Padana tra le aree peggiori in assoluto.
Nove giudici si sono espressi contro il marco temporal, la legge che avrebbe tolto il diritto dei popoli indigeni a vivere sulle loro terre.
Arriva anche in Italia una proposta di legge per il reato di ecocidio. Jojo Mehta, fondatrice di Stop ecocide International, spiega perché è essenziale.
Nonostante indicazioni contrastanti da parte degli studi, la Commissione europea non vuole applicare un principio di precauzione sul glifosato.