La sapienza degli Indios in un seme di Guaran

I Saterè sono una tribù indigena dell’Amazzonia brasiliana, che da sempre conosce il guaran come pianta mitica

I Saterè sono una tribù indigena dell’Amazzonia
brasiliana, che da sempre conosce il guaranà come pianta
mitica da cui, secondo la leggenda, tutto il popolo discende.

I Saterè Mawè sono i custodi del guaranà, lo
hanno addomesticato, ne hanno iniziato la coltivazione, ne hanno
sviluppato le tecniche di coltivazione e ne custodiscono la
tradizione millenaria.

Attraverso il Consiglio Generale della Tribù Saterè
Mawè, il commercio equo e solidale italiano ha iniziato
quattro anni fa l’importazione di guaranà, all’interno di un
progetto che ha come obiettivo la preservazione del maggiore banco
genetico naturale del guaranà esistente al mondo e
dell’unico ambiente naturale in cui cresce spontaneamente questa
specie.

Le proprietà tonificanti e stimolanti dei semi di
guaranà, dovute al ricco contenuto di caffeina, stanno
diffondendo sempre di più nei paesi occidentali l’utilizzo
di questa pianta.
Non sempre però la naturalità e la qualità del
prodotto sono garantite, così come a si sa dell’impatto
sociale e ambientale che alcune coltivazioni intensive o
addirittura geneticamente manipolate hanno sull’ambiente e sulla
vita delle popolazioni locali.

Il progetto di importazione del guaranà dei Saterè
Mawè si propone di realizzare uno scambio economico e
culturale che, da un lato, offra al popolo Saterè
un’opportunità di riscatto culturale, valorizzandone le
tradizioni e le istituzioni, dall’altro porti ai consumatori
occidentali gli effetti benefici di un guaranà di ottima
qualità, coltivato biologicamente e lavorato secondo i
principi tradizionali, attraverso il quale poter anche incontrare
una cultura così lontana dalla nostra.

Giovanna
Salvini

Cooperativa Chico Mendes

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