
Con gli scarti di produzione del riso, l’azienda piemontese ha creato un aceto frutto della circolarità, mentre con la vendita di alcuni prodotti sostiene Banco Alimentare per donare pasti ai bisognosi.
La celebre casa automobilistica ottiene il certificato ISO 50001, un’ulteriore conferma dell’impegno dell’azienda verso il miglioramento delle prestazioni energetiche.
Automobili Lamborghini è la prima casa automobilistica
in Italia ad ottenere il certificato ISO 50001, certificazione
internazionale che garantisce il rispetto degli standard nella
gestione energetica.
“Siamo davvero orgogliosi di avere ottenuto la certificazione
ISO 50001, che consolida l’impegno di Lamborghini in tema di
sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Stiamo
inoltre portando avanti azioni e progetti che renderanno lo
stabilimento neutrale in termini di emissioni di CO2 entro il 2015.
Questo impegno sul territorio va naturalmente di pari passo con lo
sviluppo del prodotto, per il quale confermiamo l’obiettivo di
riduzione del 35% di emissioni entro il 2015″, ha commentato
Stephan Winkelmann, presidente e amministratore delegato di
Lamborghini.
Il riconoscimento è il risultato del processo di
verifica da parte dei tecnici di DNV Business Assurance, ente di
certificazione indipendente di livello mondiale. Massimo Berlin,
Direttore Generale di DNV Business Assurance in Italia ha
commentato: “La tutela dell’ambiente è da sempre al centro
delle attività di DNV Business Assurance e siamo felici di
aver affiancato Automobili Lamborghini in questo percorso
così ambizioso. La scelta di uniformarsi alla nuova norma
ISO 50001 conferma l’impegno serio e la visione di lungo periodo di
Lamborghini, condizioni indispensabili per una crescita organica e
sostenibile”.
Non solo ISO 50001, l’azienda di Sant’Agata Bolognese è
già in possesso delle certificazioni ISO 9001 (gestione
qualità) e ISO 14001 (gestione ambientale) ed è stata
la prima azienda automobilistica italiana a ottenere la
certificazione EMAS (valutazione performance ambientale).
Uno dei progetti che consentiranno il raggiungimento degli
obiettivi di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica
sarà la realizzazione, entro il 2012, di un edificio
completamente nuovo all’interno dello stabilimento centrale, che
ospiterà il reparto montaggio prototipi e pre-serie.
L’edificio prevede un impianto fotovoltaico che garantirà
l’intera copertura del fabbisogno annuale di energia elettrica e
sarà costruito per ottenere la Classe energetica A
industriale.
La piantumazione di 10.000 querce, l’inaugurazione di un
impianto fotovoltaico e ora la certificazione ISO 50001,
Lamborghini corre forte sulla strada della sostenibilità
ambientale.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Con gli scarti di produzione del riso, l’azienda piemontese ha creato un aceto frutto della circolarità, mentre con la vendita di alcuni prodotti sostiene Banco Alimentare per donare pasti ai bisognosi.
Nescafé e Accor insieme per la forestazione urbana, con la piantumazione di un albero per ogni macchina di caffè revisionata presente negli alberghi in Italia.
Dalle alghe ai funghi, dagli imballaggi stampati in 3D a nuove tecniche di riciclo della plastica, ecco come e perché il settore del packaging sta diventando più sostenibile.
L’impegno di Enel X Global Retail per il futuro è rendere l’energia pulita accessibile per tutti. L’inclusione è al primo posto tra gli obiettivi dell’azienda.
Riso Gallo propone una gamma di risi da agricoltura sostenibile dietro cui si rivela un percorso di attenzione all’ambiente da parte dell’azienda, dalla risaia al packaging.
Garofalo lancia un nuovo packaging con plastica riciclata con processo chimico e compensa le emissioni di CO2 con la tutela di foreste in crescita.
I servizi digitali hanno un forte impatto ambientale ma possono trainare la transizione. Il caso di Cisco, che punta alla neutralità carbonica nel 2040.
Tutela delle persone e rispetto per l’ambiente: CCM Coop Cartai Modenese presenta il suo primo bilancio di sostenibilità.
Si chiama The Human Society il progetto di Vaillant per promuovere la diffusione di modelli organizzativi, di vita e di consumo più etici. Un nuovo umanesimo aziendale, come l’ha definito l’ad Gherardo Magri.