Le leggi delle dinamiche familiari

Per comprendere appieno tensioni e problemi di ogni singola persona occorre cercare di capire le dinamiche familiari precedenti

Le leggi delle dinamiche familiari sono antiche, appartengono alla storia dell’uomo più che alle ideologie del momento e non combaciano necessariamente con i più recenti mutamenti della società. Sono strutture di base che non hanno a che vedere con la cultura, con il periodo storico.

Per individuarle è stato molto significativo il lavoro del terapeuta sistemico Bert Hellinger che gli ha permesso di osservare, attraverso il metodo delle Costellazioni, come nella realtà si articolano e si sviluppano le dinamiche familiari. Una di queste leggi dice, per esempio, che chi è grande dà e chi è piccolo riceve.

Un’altra legge ‘invisibile’ regola l’equilibrio che si instaura in ogni tipo di relazione: se, per esempio, uno dei partner dà più di quanto l’altro possa ricevere, o di quanto possa poi restituire, la coppia viene sottoposta a tensioni molto negative. Lo stesso naturalmente accade quando uno dei partner non sa ricevere, o non sa restituire, ciò che gli viene offerto. Una legge fondamentale, poi, insegna che nessuno può venir escluso dal sistema familiare. Quando un nonno ribelle, uno zio che si è macchiato di un crimine, un fratello che ha conosciuto una morte tragica, vengono circondati dall’oblio, per allontanare il dolore che la loro sorte ha provocato in tutti gli altri membri della famiglia, nelle generazioni successive vi è sempre chi si identifica con chi è stato vittima dell’esclusione. Ne riproduce quindi sentimenti di rabbia, desideri di autodistruzione e, nuovamente, di esclusione.

Se l’ordine viene rispettato, ognuno trova un ruolo armonico in casa e nel mondo. Quando viene alterato, invece, la sofferenza della singola persona nasce dal sentirsi inconsapevolmente costretta ad assumere un ruolo e dei sentimenti che non le appartengono. Può essere il caso, per esempio, di una famiglia in cui il padre si è dovuto allontanare per molto tempo. Allora può succedere che la madre – senza rendersene conto – sostituisca il padre con uno dei figli. Quest’ultimo, crescendo, si sentirà forse disturbato da un disagio inspiegabile, come se il mondo gli attribuisse sempre responsabilità più grandi di lui.

Secondo l’esperienza delle Costellazioni può insomma accadere che alcune nostre difficoltà non abbiano origine in noi, ma all’interno delle dinamiche familiari, così come si sono sviluppate nel corso delle generazioni.

 

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