Le posizioni si imparano sul web…

Buone nuove per chi, a causa degli impegni di famiglia, di lavoro o semplicemente per pigrizia, non riesce a trovare il tempo per seguire un corso di yoga: da oggi la scuola è sul web.

Sul web ormai c’è proprio tutto. Anche una vera scuola di
yoga che ha deciso di spostarsi su un territorio virtuale per
venire incontro alle esigenze di chi non ha tempo per seguire con
cadenza regolare i corsi ma che non vuole rinunciare a svolgere le
pratiche.

Ma in cosa Yogawithperumal – è questo il nome del canale
che ospita la scuola – è diverso da un corso in DVD, e
soprattutto è “sicuro” dal punto di vista terapeutico, e
quali vantaggi ha? Lo abbiamo domandato a Ines Stephan, inventrice
del canale web.

Innanzi tutto la didattica è al centro del progetto.
Afferma la stessa Ines: “Abbiamo investito 14 mesi per la
realizzazione di questo webchannel e abbiamo perso molto tempo
soprattutto per il montaggio dei video, abbiamo girato ogni postura
con tre macchine da presa in contemporanea… vuol dire che ogni
postura si vede di fronte di lato e da sopra”, per garantire
maggiore chiarezza e consentire a chiunque di imparare facilmente
gli asana (ovvero le posizioni yoga).

I primi 16 video, presentati durante lo Yogafestival di Milano
lo scorso 9 ottobre, sono divisi a seconda della difficoltà
in 4 serie, ciascuna con 4 sottocategorie. I video della serie 1
durano 20-30 minuti, quelli della serie 2 da 40 a 60, da 60 a 90
quelli della terza e quelli della quarta da 90 a 100-120 minuti,
per chi già pratica lo yoga da 4-5 anni. Per ogni video
è possibile scaricare il pdf esplicativo.

I disturbi che possono essere affrontati sono diversi, dal mal
di collo, al mal di schiena, ai dolori articolari. Per facilitare
gli allievi, il canale è dotato di una sezione denominata
“focalizzazione terapeutica”, che consente non solo di scegliere
gli asana a seconda delle proprie esigenze ma segnala le posizioni
da non fare in caso di problemi specifici.

A dimostrazione del fatto che si tratta di una scuola vera e
propria, Ines ricorda che un maestro in carne ed ossa segue i
partecipanti costantemente, non solo rispondendo alle domande e ai
dubbi direttamente via computer, ma anche attraverso incontri,
stage, piccoli seminari nei weekend organizzati dal canale web, per
vedere fisicamente gli allievi e correggerne eventualmente le
posture.

Chiara Boracchi

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