Lettera aperta del Sindacato Italiano di Heilpraktiker e Naturopati S.I.H.

Ma i naturopati, gli omeopati, gli operatori di MTC non sono ciarlatani

Una lettera aperta e numerose richieste da parte del mondo della naturopatia.

Anche se i naturopati sono stati esclusi dalla lista redatta dalla
FNOMCeO sulle MnC più rilevanti, non possiamo esimerci
dall’esprimere il nostro parere.
Rileviamo, soddisfatti eppur dispiaciuti, che nei momenti in cui le
intimidazioni si fanno più pesanti, la categoria bene o male
si compatta, almeno a parole.
Augurandoci che in un futuro non troppo lontano l’identità
di vedute si configuri in unità d’azione, cerchiamo di
sdrammatizzare un pò, pur con sincero sdegno.

La coerenza non è proprio più di questo
mondo!

Ma i naturopati, gli omeopati, gli operatori di MTC non erano quei
ciarlatani che, basandosi sulla credulità di gente
ignorante, la turlupinava consigliando
rimedi “acqua fresca” basandosi su una diagnosi che non ha
caratteristiche di scientificità?

Ma se per anni avete cercato di confonderci con astrologhe, maghi e
Vanna Marchi varie!
Adesso, fiutato il business (ma quale poi?) le nostre discipline
potrebbero far bene, peccato che chi le ha sempre esercitate venga
esautorato e chi non lo ha mai fatto, sempre dicendo che non ci
crede e non sono valide,
si improvvisi specialista in medicine non convenzionali a tal punto
da poter discernere se esse possano o meno portare giovamento alla
persona.
Ma non avevate sempre detto che non erano efficaci, perché
mancava la molecola, l’energia non esiste ed erano praticate da
persone non qualificate?
Forse tanto impreparate non erano se il numero dei fruitori di
medicine non convenzionali è raddoppiato in 10 anni.

A dir poco è una caduta di stile! Questa delibera sembra
più volta alla salvaguardia del portafoglio dei medici che
alla tutela della salute pubblica.
Adesso vi rifate anche alla definizione di salute dell’OMS,
disattesa per decenni!
La paura fa novanta!

In questa mirabile sequenza di corbellerie, il punto che ci piace
di più è quello in cui si dice che il medico è
tenuto a far si che il cittadino, adeguatamente informato, non si
sottragga a specifici trattamenti di comprovata efficacia?

Viva la libertà di scelta terapeutica in un civile paese
europeo, che disinteressandosi di quanto avviene nel resto della
UE, delega in toto al medico ogni scelta per la salute, dalla
vaccinazione in età infantile alla decisione delle
condizioni in cui deve morire una persona.

Il medico sarà il nostro “big brother” alla Orwell, che
controllerà la nostra vita in ogni sua fase e ci
riempirà comunque ancora di farmaci di sintesi,
perché i rimedi delle medicine non convenzionali non
supereranno mai le
sperimentazioni ufficiali.
Se la vostra delibera fosse tramutata in legge, l’Italia diverrebbe
l’unico paese al mondo in cui i cittadini non potrebbero usufruire
delle medicine non convenzionali.
No, garazie!

Samorindo Peci

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