I ricercatori dello studio in oggetto hanno pubblicato un articolo nel quale concludono: “Ci sono deboli evidenze per uno specifico effetto dei rimedi omeopatici, ma forti evidenze per gli specifici effetti degli interventi convenzionali. Questo risultato è compatibile con la nozione che gli effetti clinici dell’omeopatia siano effetti placebo“.
Si apre il dibattito e troviamo il parere di un omeopata che obbietta: “L’omeopatia molto spesso risulta migliore della medicina convenzionale, come dimostrano diversi studi, uno uscito solo qualche mese fa ha indicato che l’omeopatia è di circa il 50 per cento più efficace dei trattamenti convenzionali.”
A questo fa seguito l’illuminata sentenza dello stimatissimo professor Silvio Garattini il quale punta il dito contro le autorità che permettono il commercio e la vendita dei prodotti omeopatici dal momento che sostiene, “è difficile che niente faccia qualcosa”.
Le fazioni si scontrano sull’efficacia del farmaco omeopatico piuttosto che allopatico ma tutti sembrano concordare su alcuni errori fondamentali e a mio avviso, tanto drammatici quanto ignorati. Tutti sembrano d’accordo sul fatto che un farmaco da solo possa curare. Tutti sembrano d’accordo sul fatto che sia possibile “misurare” l’efficacia di un farmaco. Tutti sembrano d’accordo sul fatto che il placebo sia una sostanza inerte, inutile. Tutti sembrano concordare sul fatto che ciò che non può essere misurato sia a.
Medicina e cultura
In tutte le culture la medicina è costituita da un sistema cognitivo condiviso che spiega la malattia in termini comprensibili e in una relazione con un guaritore delegato dalla società. Questo significa, senza scomodare i massimi sistemi che la medicina è molto di più di un farmaco.
Dibattere sul fatto che un farmaco funzioni e l’altro no è come disquisire se una cascata appartenga o meno al fiume che la genera.
Effetto placebo?
Gli studi più accreditati sull’effetto placebo ci ricordano che questo è a tal punto onnipresente da far ritenere inaffidabili gli studi controllati che non lo tengano in considerazione: ogni trattamento agisce anche come effetto placebo e la risposta del paziente varia secondo la potenza che il paziente attribuisce alla terapia che è convinto di ricevere.
E per finire, veniamo al niente, cioè al vuoto.
La filosofia perenne, ogni saggio di tutti i tempi, ogni essere minimamente dedito all’esperienza interiore sa e afferma che la vera natura è il vuoto, dal vuoto sgorga il profumo della nostra essenza, dal vuoto sgorga la poesia del nostro anelito creativo, dal vuoto sgorga il lampo intuitivo della comprensione autentica e l’amore per l’oggetto amato.
La nostra cultura sembra vedere, riconoscere, apprezzare, misurare solo il pieno. Auguriamole buona fortuna.
del dottor Pier Luigi Lattuada, medico psicoterapeuta, direttore medico Clinica olistica LifeGate
La medicina palliativa si prende cura dei pazienti che non possono più guarire. Deve essere rapida, efficace, in grado di migliorare la qualità di vita delle persone. L’Hospice Cascina Brandezzata di Milano la pratica con un approccio integrato tra medicina accademica e complementare.
L’Ospedale di Pisa propone l’oncologia integrata, ovvero l’omeopatia ai pazienti in terapia oncologica, per limitare gli effetti collaterali della chemioterapia. E ha messo a punto un’anestesia che si avvale di agopuntura e omeopatia al posto degli oppiacei.
La ricerca medico scientifica in omeopatia esiste e porta a risultati concreti. Un contributo alla letteratura scientifica in questo settore arriva dagli studi del Prof. Paolo Bellavite e del suo gruppo, condotti nel corso di molti anni presso l’Università di Verona.
Ricerche in laboratorio hanno dimostrato che i vegetali, immuni dall’effetto placebo, se trattati con medicinali omeopatici reagiscono diventando più resistenti e più ricchi di sostanze nutraceutiche. Ce ne parla Lucietta Betti, già ricercatore confermato e docente di patologia vegetale e micologia.
Abbiamo incontrato il patron di Boiron all’indomani di un imponente studio francese che mostra come le cure omeopatiche siano efficaci quanto quelle convenzionali.
Dopo 7 anni di osservazioni su oltre migliaia di pazienti, EPI3 mostra che la percentuale di guarigione è la stessa, ma usando l’omeopatia ci sono meno effetti collaterali.
I virus parainfluenzali sono centinaia, il vaccino antinfluenzale stagionale è studiato su un solo virus. I consigli su come mettere a letto l’influenza.
Complici i pollini, diversi tipi di allergie tra cui quelle respiratorie e crociate si manifestano in primavera con sintomi fastidiosi. Come curarle con l’omeopatia.
Il 10 aprile si celebra la giornata dell’omeopatia, ma la Federazione italiana è preoccupata per una norma che potrebbe togliere dal mercato molti prodotti. Ne parliamo con la presidente Antonella Ronchi.