Materiali per la cottura: antiaderente

Antiaderente = acquistare prodotti di buona qualità

Pentole e padelle possono essere rivestite internamente con uno
strato di materiale sintetico che non fa attaccare i cibi.

Il più famoso dei materiali antiaderenti è il Teflon
(politetrafluoroetilene), a cui si sono aggiunti più
recentemente materiali che offrono prestazioni ancora migliori.

Il rivestimento antiaderente dovrebbe essere inerte, e quindi non
contaminare i cibi, almeno fino a quando la temperatura non supera
i 400°C; solitamente in cucina le temperature raggiunte dalle
pentole sono considerevolmente più basse.

Anche l’ingestione di piccoli frammenti di materiale antiaderente
che si staccano dalla pentola non dovrebbe presentare rischi,
perché non viene assorbito dall’organismo ma eliminato tal
quale.

È necessario però fare molta attenzione a non
graffiare il fondo della pentola con stoviglie metalliche o con
spugnette ruvide o pagliette, e usare solo utensili di legno per
rimestare.

E’ senz’altro consigliabile scegliere pentole antiaderenti di
sicura qualità, anche se sono più costose, ed evitare
di surriscaldarle mettendole al fuoco vuote per troppo tempo.

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