La medicina palliativa si prende cura dei pazienti che non possono più guarire. Deve essere rapida, efficace, in grado di migliorare la qualità di vita delle persone. L’Hospice Cascina Brandezzata di Milano la pratica con un approccio integrato tra medicina accademica e complementare.
Medicina alternativa: paga l’Europa
Nel 2008 la Commissione europea ha annunciato per la prima volta un finanziamento nel campo della medicina complementare
Il progetto CAMbrella, finanziato dall’Unione europea,
cercherà di risolvere questo problema. Si tratta di un
progetto triennale lanciato all’inizio di quest’anno con una
sovvenzione europea di 1,5 milioni di euro.
“Nel 2008 la Commissione europea ha annunciato per la prima volta
un finanziamento nel campo della medicina complementare,
nell’ambito del Settimo programma quadro”, ha spiegato il dottor
Wolfgang Weidenhammer del Centro di ricerca di medicina
complementare presso il Politecnico di Monaco, in Germania.
“Gli otto gruppi di lavoro di CAMbrella si concentreranno sulla
terminologia, la legislazione, i bisogni dei pazienti, il ruolo dei
trattamenti CAM nei sistemi sanitari e la metodologia di ricerca”,
ha aggiunto il dottor Weidenhammer.
In pratica, oltre a fare il punto della situazione sulle medicine
alternative e complementari in Europa, tra cui fitoterapia,
omeopatia, ma anche meditazione, agopuntura e affini, questo
progetto spianerà la via per le future attività di
ricerca. Il che vuol dire anche più riscontri scientifici in
futuro.
Il consorzio CAMbrella comprende 16 organizzazioni scientifiche di
12 paesi europei, tra cui Austria, Francia, Germania, Italia,
Norvegia, Regno Unito, Romania, Ungheria e Svezia. L’Italia
è rappresentata da due istituti: l’Agenzia Sanitaria e
Sociale Regionale della Regione Emilia-Romagna e il Comitato
Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non
Convenzionali in Italia.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Ospedale di Pisa propone l’oncologia integrata, ovvero l’omeopatia ai pazienti in terapia oncologica, per limitare gli effetti collaterali della chemioterapia. E ha messo a punto un’anestesia che si avvale di agopuntura e omeopatia al posto degli oppiacei.
La ricerca medico scientifica in omeopatia esiste e porta a risultati concreti. Un contributo alla letteratura scientifica in questo settore arriva dagli studi del Prof. Paolo Bellavite e del suo gruppo, condotti nel corso di molti anni presso l’Università di Verona.
Ricerche in laboratorio hanno dimostrato che i vegetali, immuni dall’effetto placebo, se trattati con medicinali omeopatici reagiscono diventando più resistenti e più ricchi di sostanze nutraceutiche. Ce ne parla Lucietta Betti, già ricercatore confermato e docente di patologia vegetale e micologia.
Abbiamo incontrato il patron di Boiron all’indomani di un imponente studio francese che mostra come le cure omeopatiche siano efficaci quanto quelle convenzionali.
Dopo 7 anni di osservazioni su oltre migliaia di pazienti, EPI3 mostra che la percentuale di guarigione è la stessa, ma usando l’omeopatia ci sono meno effetti collaterali.
I virus parainfluenzali sono centinaia, il vaccino antinfluenzale stagionale è studiato su un solo virus. I consigli su come mettere a letto l’influenza.
Complici i pollini, diversi tipi di allergie tra cui quelle respiratorie e crociate si manifestano in primavera con sintomi fastidiosi. Come curarle con l’omeopatia.
Il 10 aprile si celebra la giornata dell’omeopatia, ma la Federazione italiana è preoccupata per una norma che potrebbe togliere dal mercato molti prodotti. Ne parliamo con la presidente Antonella Ronchi.