Menù classico su LifeGate Radio: le note della memoria 2011

Alle 20:00 in onda su LifeGate Radio le note della memoria: le stesse note che, settant’anni fa, hanno squarciato – brevemente – il velo dell’ignominia.

La musica tocca l’anima e il cuore. Per ricordare. Per non
dimenticare. E se la musica è, come diceva l’antica filosofia,
legata alla morale, la musica può anche aiutarci a pensare,
dando un fascino alla tristezza, un impulso alla desiderio di
conoscere e di reagire.

Per questo, come evento a noi più vicino per il Giorno della
Memoria 2011, abbiamo scelto un concerto. Giovedì 27 gennaio
alle 20:30 al Conservatorio di Milano (ingresso libero, posti fino
a esaurimento), va in scena un evento organizzato dalla
Comunità Ebraica di Milano, dall’Associazione Figli della
Shoah, dalla Fondazione CDEC, dalla Fondazione Memoriale della
Shoah e dal Conservatorio stesso.

L’evento porta il titolo di “Questo è stato: musiche, letture
e riflessioni per il giorno della Memoria”. Alle musiche di
compositori ebrei come Gentili, Massarani, Sinigaglia, Castelnuovo
Tedesco (eseguite dagli allievi del Conservatorio con la
partecipazione della Filarmonica della Scala), si intervallano gli
interventi di Ferruccio de Bortoli, direttore de Il Corriere della
Sera e presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, di Goti
Bauer e Liliana Segre, sopravvissute ad Auschwitz e di Liliana
Picciotto, storica della Fondazione CDEC. Conduce la serata Marino
Sinibaldi, direttore di Radio Rai 3. La serata è trasmessa in
diretta radiofonica su Radio Rai 3.

In omaggio a questo concerto, Menù classico propone su
LifeGate Radio
alcuni estratti dei pezzi che saranno poi
eseguiti al Conservatorio la sera del 27 gennaio, tra i quali
registrazioni di:

– Mario Castelnuovo-Tedesco: Concertino per Arpa e Orchestra
da Camera, Op. 93 (Antonio de Almeida, Catherine Michel &
Orchestre national de l’Opéra de Monte-Carlo);

– Leone Sinigaglia: Romanze For Horn And String Quartet Op.3
(Radek Baborak Ensemble);

– Arnold Schoenberg: Suite op. 29 (in spregio al fatto che
fosse un compositore ebreo, questa sua Suite fu prima commissionata
e poi eseguita al Festival Internazionale della Musica da Camera di
Venezia del 1937, insieme a pezzi di Massarani, Castelnuovo-Tedesco
e Vittorio Rieti).

– Alban Berg: Wozzeck (opera rappresentata nell’Italia
fascista l’8 ottobre 1942, alla prima del Teatro Costanzi di Roma
con la conduzione di Tullio Serafin, nonostante l’opposizione dei
nazisti e della Germania ove l’opera era stata dichiarata esempio
di “arte degenerata”).

Buon ascolto: prima con Menù classico di LifeGate
Radio, giovedì 27 gennaio, ore 20:00 – 20:30; e poi al
Conservatorio di Milano.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
L’ultimo saluto di Ryuichi Sakamoto

Il compositore giapponese Ryuichi Sakamoto si è spento a 71 anni dopo una lunga malattia. La musica, il cinema, l’arte e l’attivismo perdono un visionario.