Metropoli a piedi contro il pm10

Milano e Torino si fermano a causa degli alti livelli di smog nell’aria. Domenica 30 gennaio c’

Milano e Torino attueranno domenica 30 gennaio il blocco
totale delle auto e per spostarsi ci si dovrà affidare a
mezzi pubblici e biciclette. L’allarme smog,
infatti, sta interessando quasi tutto il Nord Italia. Milano
potrebbe replicare l’iniziativa anche domenica 6 febbraio
perché, come dichiarato dal sindaco
Letizia Moratti, non ci sono segnali che “che ci dicano che
rientriamo per tre giorni sotto i limiti consentiti di
smog“.

La decisione delle due principali città del Nord del
paese è arrivata dopo che i livelli di pm10 (le polveri
sottili) hanno superato i livelli consentiti per diversi giorni: a
Torino sono stati addirittura diciassette consecutivi. La
giornata
nera
per la città di Milano,
invece, è stato mercoledì 26 gennaio quando la
concentrazione di pm10 nell’aria è stata doppia rispetto al
livello consentito dall’Unione europea.

Anche le condizioni meteorologiche non aiutano in tal senso.
Un’eventuale giornata ventosa o di pioggia, infatti, aiuterebbe ad
abbassare i livelli di inquinamento dell’aria, ma
le precipitazioni non sembrano essere all’orizzonte.

Ad essere “fuorilegge”, però, non sono solo le grandi
metropoli. Secondo il nuovo rapporto “Mal’aria
di città 2011
(Legambiente)
sarebbero addirittura 48 i capoluoghi di provincia che nel 2010
hanno conosciuto livelli di polveri sottili preoccupanti.
In testa alla
classifica tutt’altro che positiva troviamo
Torino, seguita a ruota da Frosinone, Asti, Lucca
e Ancona.

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