Best practice

Microsoft ripulisce la sua impronta

Microsoft ha annunciato attraverso il suo blog l’intenzione di diventare carbon neutral. Ovvero ridurre e compensare le emissioni di CO2. Data fissata per raggiungere l’obiettivo: primo luglio.

Aumentare l’efficienza energetica di data center e laboratori
informatici. Compensare le emissioni dei viaggi aerei e stimolare
comportamenti virtuosi da parte delle persone che lavorano negli
uffici. Sono queste alcune delle nuove azioni che Microsoft ha
deciso di intraprendere per neutralizzare la propria impronta
ecologica
ed entrare a far parte della lista delle
aziende più green del pianeta. Il tutto entro il primo
luglio, in coincidenza con l’inizio dell’anno fiscale.

 

Tra le altre proposte c’è la volontà di rendere
ogni unità operativa responsabile delle proprie emissioni di
CO2 e stimolare una competizione attraverso la creazione di un
mercato interno delle
emissioni
. Secondo il direttore operativo Kevin Turner
non ci sono alternative a questo percorso. Diventare un soggetto
sostenibile è l’unica scelta possibile per fare la
differenza e incentivare altre realtà a muoversi verso la
stessa direzione.

 

Già oggi il 46 per cento del fabbisogno energetico
dell’azienda è coperto grazie alle rinnovabili. Un risultato
che fa della società fondata da Bill Gates il terzo
acquirente di energia pulita degli Stati Uniti. Ma l’ambizione
è quella di lasciare indietro concorrenti del calibro di
Google, Amazon e Apple, di recente sotto attacco da parte di Greenpeace
per l’uso eccessivo di carbone.

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