Natale dai parenti? Limitiamo i danni!

Tempo di Natale… Ecco alcuni suggerimenti per la scelta dei cibi natalizi, con qualche dritta su come limitare i danni di una alimentazione troppo ricca.

di Paola Magni e Stefano Carnazzi

Alcuni consigli per affrontare i pranzi di Natale godendoci i cibi ma anche la salute!

  • Sì a tutti i prodotti locali, ingredienti perfetti per le ricette tradizionali che sono sempre in armonia con la stagione.
  • Sì a verdura e frutta di stagione, come cavoli e broccoli, carciofi, cardi, finocchi, rape, topinambur, insalate d’inverno, zucca. Tra i frutti privilegiare le arance – anche in insalata con olio e limone per cambiare- e i mandarini, le mele, i cachi, la frutta secca.
  • Sì a tutti i prodotti biologici certificati, più ricchi degli altri di sostanze antiossidanti protettive e privi di sostanze chimiche.
  • Sì ai prodotti del commercio equo e solidale che, è vero, arrivano da lontano, ma sostengono i popoli del Sud del mondo e provengono comunque da coltivazioni tradizionali che tutelano la biodiversità.
  • Sì al miele e al malto al posto dello zucchero raffinato, ingrediente, quest’ultimo, di cui si abusa facilmente durante le feste.
  • Sì alle salutari crudité ad inizio pasto, l’ideale prima di un pranzo copioso. E a fine pasto? concediamoci un tocco esotico e solidale con l’ananas del commercio equo, che, ricca di “bromalina”, il potente enzima digestivo, favorisce la completa digestione delle proteine.
  • Sì al panettone, ma a quello buono, che in cima alla lista, in etichetta, ha la farina e le uova fresche, e non lo zucchero! Al terzo posto il burro, al quarto lo zucchero, seguito da lievito, uvette e canditi. Gli ingredienti sono, per legge, in ordine di quantità e più sono in cima alla lista, più ce n’è.

Evitiamo, inoltre, i panettoni che al posto del burro hanno i “grassi vegetali”: fanno male alla salute e vengono usati dall’industria solo perché costano poco! Sì al vino di “qualità”, che sia “Prodotto e imbottigliato all’origine oppure Prodotto e imbottigliato nei propri poderi” – comunque, vini e spumanti con marchi di garanzia: Metodo classico, Talento, Franciacorta? Da provare i vini BIO, che hanno ormai raggiunto livelli di tutto rispetto e che sempre più spesso non contengono nemmeno anidride solforosa.

I parenti… sono insostituibili. Auguri!

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