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Chi è Nicolas Joly, portavoce mondiale della biodinamica in viticoltura ed è tutt’oggi uno dei relatori più richiesti in questo settore.
Nicolas Joly si avvicina al mondo della viticoltura dopo una laurea in
economia e un’esperienza lavorativa nel mondo dell’alta finanza fra
Stati Uniti e Gran Bretagna. Nel 1977, scontento del proprio
lavoro, torna a Savennières per riprendere in mano l’azienda
agricola di famiglia. Venuto in contatto con le teorie
dell’agricoltura biodinamica di Rudolf Steiner, decide di
abbandonare la viticoltura a base di diserbanti e pesticidi e di
applicare la biodinamica prima a parte dei vigneti, poi, visti i
risultati, all?intera superficie della Coulée de Serrant
(1984), lo storico vigneto creato dai monaci cistercensi nel XII
secolo e piantato a vigna da oltre 800 anni. A partire dagli anni
Ottanta, Joly diventa portavoce mondiale della biodinamica in
viticoltura ed è tutt’oggi uno dei relatori più
richiesti in questo settore.
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