Australia e Tuvalu confermano l’intenzione di adottare il primo trattato al mondo che concede asilo climatico. Ma c’è ancora un ostacolo da superare.
Nuova normativa RAEE: una vera rivoluzione
Computer, telefonini, televisori, lavatrici e lavastoviglie da buttare. Una vera rivoluzione con la nuova normativa RAEE
Cosa prevede la nuova normativa RAEE
Finalmente al via il nuovo sistema di gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – RAEE: viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Ambiente che disciplina il nuove sistema di gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – RAEE.
La nuova normativa RAEE si basa sul sistema multi-consortile, fortemente voluto e ispirato dall’Unione Europea, grazie al quale i responsabili della gestione di questi rifiuti non saranno più i Comuni ma i produttori delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Una grande innovazione per il settore dei rifiuti che passa attraverso un nuovo orientamento, teso a tutelare i diritti dei consumatori e la salute dei cittadini e dell’ambiente.
Oggi
In Italia, in base ai primi dati forniti dal settore della produzione si stima che ogni abitante produce più di 14 Kg di rifiuti elettrici ed elettronici l’anno per un totale nazionale di circa 850mila tonnellate.
Con le nuove norme l’obiettivo è di garantire, entro il 31 dicembre 2008, la raccolta media pro-capite di 4 Kg l’anno per
abitante (circa 240 mila tonnellate). Queste dovranno essere recuperate (con percentuali che vanno dal 70 all? 80 % in base alla categoria di rifiuto) o reimpiegati e riciclati (con percentuali che vanno dal 50 all’ 80 %).
Secondo i dati forniti dall’APAT attualmente in Italia vengono gestite e recuperate solamente 67.000 mila tonnellate di RAEE l’anno, per una media di circa 1,15 kg l’anno per abitante.
La grande valenza ambientale
Le nuove norme sono indispensabili per gestire una nuova tipologia di rifiuti considerevole sia in termini quantitativi che in quelli qualitativi. Si tratta spesso di sostanze pericolose – il primo esempio è il CFC contenuto nei frigoriferi, ma anche il cadmio il mercurio, e in alcuni casi materiali di alto valore, come ad esempio l’oro presente in diverse apparecchiature. Secondo alcuni studi, infatti, da ogni tonnellata di hardware è possibile recuperare ben 16 grammi di oro puro: se si calcola che nelle miniere tradizionali i grammi per tonnellata variano da due a quattro…
Importanti novità, per tutti
Sono previste delle eco-piazzole, dove potranno essere conferiti i vecchi apparecchi di cui ci si vuole disfare. Se invece si vuole acquistare un nuovo dispositivo in sostituzione di quello vecchio il cittadino potrà consegnare quest’ultimo al negozio, centro commerciale, grande magazzino o altro nel quale comprerà il nuovo. In questo caso il commerciante sarà obbligato a ritirare il vecchio secondo il principio di scambio 1 a 1.
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