Con la decisione di proteggere 400mila ettari del Grand Canyon dalle compagnie minerarie, il presidente degli Stati Uniti inizia un’opera di rammendo di una politica ambientale finora contraddittoria.
Obama rinnova il suo impegno per il clima
La scelta di citare la questione climatica nel discorso di insediamento alla Casa Bianca ha sorpreso tante persone. Barack Obama ha deciso davvero di cambiare marcia e di agire per fermare il riscaldamento globale?
“Risponderemo alla minaccia del cambiamento climatico, sapendo che
un fallimento significherebbe tradire i nostri figli e le
generazioni future”. Queste parole di Barack Obama, pronunciate durante il
discorso per il secondo insediamento alla Casa Bianca, hanno
sorpreso molti analisti ed esperti.
La questione climatica non è mai stata così in alto
nell’agenda politica degli Stati Uniti e molti rimangono dubbiosi
sul reale impegno che l’amministrazione riserverà al tema,
specie dopo l’esperienza del primo mandato che ha visto l’ambiente
passare in secondo piano rispetto alla questione economica e alla
politica interna. Ma il fatto che Obama non dovrà più
competere per un’altra elezione presidenziale, che non dovrà
più tenere conto dei finanziamenti e dei voti delle lobby che
ancora sono scettiche sull’argomento, potrà dargli la
libertà di prendere decisioni importanti e di guidare, insieme
all’Unione europea, la lotta globale contro il cambiamento
climatico.
Ecco il passaggio in lingua originale del discorso di Barack Obama sulla questione
climatica:
We, the people, still believe that our obligations as
Americans are not just to ourselves, but to all posterity. We will
respond to the threat of climate change, knowing that the failure
to do so would betray our children and future generations. Some may
still deny the overwhelming judgment of science, but none can avoid
the devastating impact of raging fires, and crippling drought, and
more powerful storms.The path towards sustainable energy sources will be long and
sometimes difficult. But America cannot resist this transition; we
must lead it.We cannot cede to other nations the technology that will power new
jobs and new industries – we must claim its promise. That is how we
will maintain our economic vitality and our national treasure – our
forests and waterways; our croplands and snowcapped peaks. That is
how we will preserve our planet, commanded to our care by God.
That’s what will lend meaning to the creed our fathers once
declared.
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