
Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
Tutte le richieste di commercializzazione di prodotti ogm in Europa dovranno, d’ora in poi, essere corredate da studi di tossicità.
A deciderlo sono stati ieri i governi dei 27 paesi che fanno
parte dell’Unione europea, secondo quanto indicato all’agenzia
France-Presse da fonti interne alla Commissione
di Bruxelles. A favore della misura di prudenza sugli ogm si sono espressi 20 stati,
mentre 7 hanno espresso parere contrario, tra questi il Regno Unito
e la Svezia.
Fino ad oggi, le regole in vigore per la concessione di
autorizzazioni alla vendita di prodotti geneticamente modificati
imponevano test di 17 giorni. Quello effettuato dall’Ue è
dunque un passo in avanti, ma secondo non pochi europarlamentari,
non basterà ancora a garantire la salute dei cittadini. L’ex
ministro dell’Ambiente francese Corinne Lapage – oggi deputato
europeo – ha ad esempio denunciato in sede comunitaria i crescenti
rischi legati ai cibi ogm, e ha spiegato come solamente studi
lunghi almeno due anni potrebbero consentire di tutelare appieno i
consumatori.
La nuova norma europea, sottolineano inoltre i critici, si
riferisce alla commercializzazione ma non prevede restrizioni
specifiche per le colture.
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Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
La Commissione europea apre ai nuovi ogm e, al contrario di quanto stabilito da una sentenza della Corte Ue, sostiene la necessità di una nuova legislazione per regolamentarli.
Bloccato alla Camera quello che, secondo un fronte di associazioni, era un rischio di apertura ai nuovi ogm. Lo stesso giorno il Senato ha approvato all’unanimità la legge sul biologico.
La Fda ha ritenuto sicuro il consumo alimentare di maiali ogm e ha espresso parere positivo sul loro potenziale utilizzo nella produzione di farmaci e nei trapianti di organi.
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Entro l’anno nei fast food statunitensi saranno venduti gli Impossible burger, hamburger completamente vegetali che hanno il sapore e l’aspetto della carne.
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Secondo la Corte di Giustizia europea le tecniche di mutagenesi potrebbero comportare gli stessi rischi per l’ambiente e la salute degli ogm.
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