
Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
OGM tolleranza zero: il nuovo limite di sementi OGM tollerato in Italia è pari allo 0,5 per cento.
OGM tolleranza zero. Il Salvagente, settimanale di difesa dei consumatori, denuncia
quello che trenta parlamentari di tutte le forze politiche
definiscono come un vero e proprio colpo di mano ai danni dell’OGM
free italiano: una circolare del ministero della Salute tenta di
abolire la tolleranza zero sulle sementi geneticamente
modificate.
Proprio così: la circolare, spedita dagli uffici del
ministero, ha raggiunto gli organismi deputati al controllo delle
sementi importate, per informarli che il nuovo limite di sementi
OGM tollerato in Italia è pari allo 0,5 per cento. Il tutto
in contrasto con quanto affermato dal decreto legislativo 212 del
2001, che impedisce la circolazione di sementi biotech nel nostro
paese e alla posizione di chiusura alla contaminazione più
volte ribadita dall’attuale ministro per le politiche agricole
Giovanni Alemanno.
Il Salvagente avanza anche un’interessante ipotesi sul
perché di questa circolare. Ricordate la manifestazione di
ambientalisti ai magazzini Monsanto di Lodi? Le sementi del colosso
biotech in quell’occasione erano risultate contaminate da OGM in
una percentuale, guarda caso, tra lo 0,1 e lo 0,4%. Stessa triste
rivelazione anche dai controlli sulle sementi Sygenta e
Pioneer.
E, continua il settimanale, se a detta degli ambientalisti, la
presenza di uno 0,1 % di OGM è sufficiente a inquinare
l’1,2% dei raccolti del Bel Paese, come è possibile per
l’agricoltura italiana tollerare lo 0,5%? Una cosa è certa:
dalla contaminazione OGM, che è irreversibile e che non
lascia più spazio all’agricoltura biologica né a
quella convenzionale, le multinazionali del biotech potrebbe godere
di enormi vantaggi economici.
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