
Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
OGM una panoramica: stiamo assistendo a una serie di scosse e sommovimenti nel mondo politico ed economico in tutti i settori coinvolti nell’OGM.
OGM una panoramica
Il Parlamento europeo questa settimana (martedì) ha votato
per rafforzare e irrigidire le leggi che dovrebbero autorizzare
l’Europa a controfirmare il trattato di Cartagena, trattato che
regola i movimenti alle frontiere degli organismi geneticamente
modificati.
Un emendamento approvato dal Parlamento di Strasburgo
richiederà che un maggiore coinvolgimento e maggiori
controlli da parte dei paesi che vorranno importare alimenti OGM in
Europa.
Inoltre il Parlamento europeo richiama i governi a rafforzare le
regole sulla tracciabilità, in modo da garantire anche che
nel settore dei mangimi per animali l’importatore sia informato
dell’eventuale presenza di OGM.
L’opposizione – o meglio, la diffidenza – dell’opinione pubblica
agli Ogm è marcata in Europa e in tutta l’America del Sud.
Sono recentissime le notizie che anche in Cina le regole
“provvisorie” che limitano drasticamente l’importazione di OGM
potrebbero essere estese, e che in Australia è stata
proposta una moratoria su tutti gli esperimenti sui campi agricoli
di varietà di piante OGM. Non tutto va in questa direzione,
però: Agresearch, in NUova Zelanda, ha dato il via a una
serie di esperimenti genetici sulle mucche.
In questo contesto, si spiega perché, come mostrato da
un rapporto pubblicato dalla Soil Association,
il più autorevole (e il primo) ente certificatore ‘bio’
britannico, l’uso di cereali OGM abbia causato negli USA, dalla
commercializzazione dei primi raccolti OGM nel ’96, perdite
economiche globali per milioni e milioni di dollari, in relazione
all’agricoltura (qualità dei raccolti e rese), minori
esportazioni, contaminazione, impatto economico e cause legali.
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Vecchi e nuovi ogm sono sottoposti alle stesse regole, ma ora le cose potrebbero cambiare. Una petizione vuole evitare questo rischio.
La Commissione europea apre ai nuovi ogm e, al contrario di quanto stabilito da una sentenza della Corte Ue, sostiene la necessità di una nuova legislazione per regolamentarli.
Bloccato alla Camera quello che, secondo un fronte di associazioni, era un rischio di apertura ai nuovi ogm. Lo stesso giorno il Senato ha approvato all’unanimità la legge sul biologico.
La Fda ha ritenuto sicuro il consumo alimentare di maiali ogm e ha espresso parere positivo sul loro potenziale utilizzo nella produzione di farmaci e nei trapianti di organi.
La folle corsa al cibo fake, come la carne finta creata con la soia ogm, ignora l’importanza della diversità dei nostri cibi e delle culture alimentari. È una ricetta per accelerare la distruzione della Terra e della nostra salute.
Entro l’anno nei fast food statunitensi saranno venduti gli Impossible burger, hamburger completamente vegetali che hanno il sapore e l’aspetto della carne.
Monsanto nel mirino dei giudici per i suoi prodotti a base di glifosato, questa volta in Brasile dove l’erbicida è ampiamente utilizzato per le colture intensive di soia.
Secondo la Corte di Giustizia europea le tecniche di mutagenesi potrebbero comportare gli stessi rischi per l’ambiente e la salute degli ogm.
Uno studio recente afferma che il mais ogm non comporterebbe rischi per la salute umana, animale e ambientale: FederBio, dopo averlo attentamente analizzato, ne elenca tutte le inesattezze. E le segnala ai comitati etici delle università che lo hanno divulgato.