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L’ambasciatore britannico Christopher Prentice CMG ci racconta come l’attuale governo inglese punti a rendere le Olimpiadi 2012 le più green di sempre.
L’occasione è stata la settimana della moda di Milano, dove
con “The
Green Closet” il consolato generale britannico ha
promosso la moda etica e ecosostenibile. Ospite
l’ambasciatore d’oltre Manica, Christopher
Prentice CMG.
“The Green Closet” è uno degli esempi della politica
ambientale del Regno Unito. Una campagna votata allo sviluppo
sostenibile?
Certamente. Lo sviluppo sostenibile e la green economy sono al
centro della politica del nostro governo e la moda sostenibile ne
è un esempio. Partendo dai materiali utilizzati, dalla
vendita, fino alla distribuzione dei prodotti; tutti gli aspetti di
questa industria, sono esempi di un modello moderno e a basso
impatto ambientale.
Parliamo del lato eco della campagna GREAT, con qualche
esempio pratico su rinnovabili, nuove tecnologie e obiettivi
raggiunti.
Prodotti, servizi e in generale tutta la green economy ha un’enorme
importanza nel Regno Unito. Basti pensare all’investimento di 120
miliardi di sterline (circa 140 miliardi di euro) nel mondo
dell’industria, che vedrà più di un milione di
impiegati nel settore entro il 2015. Il Regno Unito ha veramente
intrapreso la strada di un’economia a basse emissioni e siamo
sicuri che puntare sullo sviluppo sostenibile e sulla green economy
sia la via per l’Europa per uscire dalla crisi attuale.
Le Olimpiadi stanno per cominciare. Un evento che
avrà un grosso impatto sull’ambiente. Quanto verdi saranno i
Giochi?
Possiamo affermare che le prossime saranno le Olimpiadi e le
paraolimpiadi più sostenibili di sempre. Tutte le strutture
sono state progetttate e costruite per essere un simbolo dello
sviluppo sostenibile. Tutti i campi dove si terranno le gare sono
stati progettati seguendo principi green; dove possibile abbiamo
utilizzato le soluzioni già disponibili, mentre in altri
casi abbiamo costruito nuove strutture seguendo le buone pratiche
per minimizzare gli impatti ambientali; tutti i centri saranno
utilizzabili una volta terminati i Giochi. Inoltre tutta l’area di
Londra dove si terranno le gare è stata trasformata in
maniera sostenibile, pensando proprio alle generazioni future.
Il Regno Unito quindi come esempio da seguire.
Siamo orgogliosi di essere ai primi posti per quanto riguardo
efficienza, green economy e sviluppo sostenibile. Siamo uno dei
pochi Paesi che riesce a mantenere gli impegni presi e che ancora
oggi investe lo 0,7% del proprio PIL in sviluppo sostenibile. The
Green Closet è un’iniziativa che speriamo altri possano e
vogliano seguire.
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