
Meta ha progettato le piattaforme social per creare dipendenza in bambini e adolescenti e ha consapevolmente permesso ai minori di 13 anni di possedere account social.
Approfittiamo della vita all’aria aperta per stimolare la capacità di perdere peso e ridurre le calorie nella nostra dieta. Più in forma, più belle
Per perdere un po’ di peso accumulato durante l’inverno, non ci
sono soluzioni miracolose. Ridurre l’apporto di calorie con gli
alimenti e aumentare l’attività fisica.
La combinazione delle due è la più efficace, non solo
perché si accelerano i risultati.
Aumentare l’attività fisica può agire in modo
positivo sull’umore, migliorare l’idea che abbiamo del nostro corpo
e contribuire a farci sentire più vivi, stimolando le
funzioni.
Per innescare tutto ciò è necessario avere uno stile
di vita attivo: non serve fare quatto ore di step la settimana, se
poi non si fa a meno dell’ascensore o dell’automobile.
Affinché un lavoro possa definirsi aerobico deve essere
svolto ad un’intensità compresa tra il cinquanta per cento e
l’ottantacinque per cento del massimo consumo di ossigeno, indicato
come VO2max, di complessa rilevazione. Per una pratica stima
dell’intensità si utilizza, quale parametro di
aerobicità, la massima frequenza cardiaca calcolata
sottraendo da 220 l’età del soggetto e calcolando il 60% –
80% dalla cifra ottenuta.
Durante una camminata a passo spedito, di una corsa leggera di
qualche decina di minuti o al termine di una lunga nuotata,
proviamo a rilevare le pulsazioni cardiache e verificare se il
lavoro è di intensità sufficiente a stimolare il
meccanismo aerobico.
Evitiamo soprattutto si superare la suddetta percentuale indicativa
di un lavoro più intenso (anaerobico), che affaticherebbe
troppo la muscolatura senza produrre quei benefici effetti
derivanti dal lavoro moderatamente intenso.
Chi va piano, va sano, va lontano… e soprattutto consuma
calorie!
Maria Luisa Tettamanzi
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