Le aziende consapevoli dell’importanza della sostenibilità stanno rivedendo le strategie, puntando sulla formazione Esg come pilastro per il futuro. A partire dalle competenze dei dipendenti.
Per una città verde: intervista a Maurizio Cadeo
Milano
Che ruolo avrà Parco…in Comune per quanto
riguarda l’Expo del 2015?
Tra le moltissime cose che porterà l’Expo 2015 ci sono
circa 7000 eventi. Noi consideriamo Parco…in Comune,
simbolicamente, come il primo di questi eventi, è importante
perché coniuga la natura, il verde, il rispetto
dell’ambiente con la presenza dell’uomo.
Un parco è bello già di per sè, ma è
ancora più bello quando viene animato dalla presenza
umana.
E’ un invito alla gente: frequentiamo i nostri parchi.
Cosa si prevede di fare, per il verde di Milano, nei
prossimi anni?
Una cifra che dà la misura dello sviluppo del verde nel
prossimo periodo: noi oggi siamo attorno ai 12,7 metri quadrati per
abitante, a fine 2008 arriveremo a 20 metri quadrati, nel 2015 i
nostri progetti ci porteranno ad avere circa 30 metri quadrati di
verde per ogni pabitante, quindi uno sviluppo significativo.
Il piano del verde, che è uno dei tanti piani che compongono
lo sviluppo di un territorio, è stato il primo che abbiamo
elaborato.
Come si trasformerà la fisionomia della
città?
Milano avrà tantissimo: dalle grandi opere, due nuove
linee metropolitane e il prolungamento della terza, le
infrastrutture di collegamento regionale, i raggi verdi, la cintura
verde…
Sicuramente sarà una città più sostenibile,
perchè l’ambiente ha una grande considerazione. Pensiamo
alla via d’acqua e alla via verde che uniranno il quartiere
espositivo con il centro, piste ciclo-pedonali, un quartiere cui
avranno accesso solo macchine ecologiche.
Lo sviluppo di Milano parte dal rispetto dell’ambiente.
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