Per una igiene dei movimenti

Nessun esercizio, ma solo alcuni consigli facili da seguire e da utilizzar… viaggiando.

di Loredana Filippi

Di seguito alcuni facili movimenti:

  • Quando si è costretti a restare in piedi a lungo, per esempio viaggiando in treno senza un posto a sedere o quando si è in coda per il biglietto del traghetto o il chek in all’aeroporto, la cosa più importante, primaria nelle posizioni forzatamente protratte, è mobilizzare di tanto in tanto la colonna con piccoli movimenti, non necessariamente vistosi, come il basculamento del bacino, leggere torsioni laterali e la mobilizzazione del collo. Quando si sente che la tensione sale alle spalle allora, con un inspiro dal naso, le sollevo contraendole al massimo e, con un espiro fatto con la bocca, le libero, insieme alla tensione in eccesso. Questo accorgimento è davvero efficacissimo.
  • Quando si è costretti a rimanere seduti a lungo e non è possibile scegliere la sedia più adatta alle nostre caratteristiche, lasciare che la schiena si appoggi allo schienale, possibilmente mantenendo una corretta lordosi, in altre parole senza sprofondare e perdere così la giusta tonicità della zona lombare. In molti casi sarà utile fornire un sostegno a questa parte della schiena, come un cuscino o una coperta, soprattutto se si è predisposti alla lombalgia e si sa di dover affrontare magari un lungo viaggio. Anche da seduti è di estrema importanza mobilizzare la colonna con ognuno dei piccoli movimenti consentiti. Al limite è bene alzarsi, di tanto in tanto e compiere qualche breve camminata. In questa posizione le gambe sono la parte del corpo che più ne risente. L’ideale sarebbe sollevarle ogni tanto e mai incrociarle; ma anche semplici movimenti di rotazione delle caviglie permettono alle articolazioni e alla circolazione di riattivarsi. La testa conviene rimanga allineata al corpo: una corretta posizione della colonna, anche da seduti (zona lombare e cervicale ben distese), permette di respirare meglio evitando la nausea e aiuta la mente a rimanere sveglia, cosa non da poco se stiamo guidando. Se vogliamo restare svegli dunque, occhio al collo: non rigido ma ben disteso e, fateci caso, tutta la colonna si raddrizza e la mente si rinfresca.
  • Dovendo sollevare pesi, anche leggeri, come valige e altri bagagli, è bene piegare le ginocchia, sollevarsi espirando (mai compiere uno sforzo nella fase di inspirazione!) mantenendo la schiena diritta ed evitando movimenti di torsione.
  • Per camminare infine, non dimentichiamo che le scarpe devono essere comode più che belle e che conviene, almeno d’estate, evitare la gomma o le grosse pare, che non fanno altro che isolare dal terreno impedendo al corpo di scaricare a terra l’energia in eccesso. E quando possibile, naturalmente, camminiamo a piedi nudi su prati, sabbia o ciotoli. Tutto il nostro corpo – e non solo – ce ne sarà indubbiamente grato.

 

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