Una campagna pubblica internazionale per sensibilizzare e mobilitare i cittadini del mondo, le associazioni, il settore privato, i politici per chiedere ai governi l’apertura di trattative ufficiali, affinché sia adottata una Convenzione Globale per il Diritto all’Acqua. La invoca Green Cross, organizzazione internazionale. “Malgrado le numerose conferenze, relazioni e dichiarazioni fatte dalle diverse istituzioni tra cui la Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, le parole non sono riuscite a fornire l’acqua, bisogno essenziale – afferma Mikhail Gorbaciov, Presidente Fondatore di Green Cross, nel suo appello – Per l’1,1 miliardi di persone che non possono raggiungere o disporre di acqua potabile sicura, per i 2,4 miliardi di persone che non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari fondamentali, questa è una realtà quotidiana”. Dovrà essere un trattato internazionale in grado di dare la possibilità ai cittadini e i loro rappresentanti di agire legalmente quando sia negato o violato il proprio Diritto all’Acqua. Il primo obiettivo è quello di convincere i governi a intraprendere velocemente questa strada. Ma soltanto i cittadini possono sospingerli in questa via. Per questo Green Cross vuole presentare almeno 10 milioni di firme ai capi di stato e di governo che si incontreranno al Summit delle Nazioni Unite per la verifica quinquennale degli Obiettivi del Millennio, nel mese di settembre del 2005, a New York.