Non solo numeri, ma progetti innovativi nei quali l’azienda è ed è stata coinvolta negli ultimi anni. Questo è il Primo Bilancio Sociale di GUNA. All’insegna della trasparenza, della responsabilità sociale e dell’innovazione. GUNA S.p.A. nasce nel 1983 e oggi è la società italiana leader nel settore della produzione e distribuzione di farmaci omeopatici, con una quota di mercato nazionale vicina al 30%, un fatturato di oltre 50 milioni di Euro e una crescita che ha registrato negli ultimi anni un incremento del 10%. Un’azienda in salute, quindi, grazie anche alla crescita del numero di italiani che utilizzano medicine biologiche e naturali per le proprie terapie. Secondo l’ultimo rapporto dell’Eurispes di fine 2009, sono oltre 11 milioni i cittadini che ricorrono all’omeopatia. La società non è, però, solo dati e fatturato, ma possiede anche un codice etico ben preciso e che nasce dal preciso intento di “essere azienda, essere responsabili, essere sociali”. Ecco che, ad esempio, GUNA ha rinunciato alla protezione su ogni propria innovazione di prodotto. In pratica tutte le scoperte e ricerche in ambito farmacologico, sono “Copyleft”, liberamente divulgabili e quindi parte del patrimonio di tutta la collettività. Sono molte altre le attività che puntano verso un comportamento socialmente responsabile: dal progetto ACRA in Camerun, all’Asilo Sogni dei Bimbi a Milano, all’evento Altrimondiali by Matatu. Tra le “buone prassi”, degno di nota è il progetto “energy saving”: “Questo programma parte da una rimodulazione di tutti gli impianti di refrigerazione e condiziomento dello stabilimento – spiega l’ingegnere Fabio Boccardo, Responsabile Stabilimento GUNA – un passo che ha portato ad un risparmio di circa la metà di energia utilizzata prima dell’intervento”. Risparmio corrispondente a quasi 9 tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. Inoltre gli stabilimenti di produzione sono certificati a Impatto Zero®, contribuendo a compensare di fatto le emissioni di CO2 con la creazione e la tutela di foreste in crescita. L’attenzione all’ambiente è data anche dalla sostituzione di tutto il parco macchine aziendale con auto alimentate a GPL, meno inquinante e nocivo rispetto alla benzina.